Telecom Italia non pensa solo all’ultra banda larga e alle reti NGN, ma sta lavorando molto anche sulla connettività mobile, che come sappiamo in Italia sta vivendo un periodo davvero florido.
Franco Bernabè, AD Telecom, durante l’audizione al consiglio dell’Autorità delle Telecomunicazioni, non ha parlato solo di NGN e della volontà di portare la super banda larga a 6 città italiane entro Natale, ma anche illustrando i prossimi step della rete mobile di TIM.
Attualmente la rete mobile di Telecom è configurata per offrire prestazioni massime teoriche (bene sottolineare teoriche) di 14Mbit, ma già alla fine di quest’anno verrà offerto un sensibile step a ben 21Mbit.
Ma non è finita qui, perché entro la fine dell’anno prossimo, la rete mobile arriverà ad offrire connessioni sino a 42Mbit. Valori eccellenti che si spera abbiano effettivi riscontri anche nell’uso pratico.
Inoltre con l’arrivo della nuova rete ultra veloce in fibra ottica (NGN), sarà possibile implementare al meglio la futura rete mobile su tecnologia LTE che come sappiamo promette velocità massime teoriche fino a 100Mbit.
Insomma anche nel settore della banda larga mobile si prospetta un periodo ricco di novità.
E che Telecom Italia stesse lavorando molto anche nel settore mobile lo sappiamo perché mentre gli Italiani si godevano le ferie, Tim aveva avviato nel mese di agosto la seconda fase di test per la futura rete mobile di quarta generazione (“LTE”).
I nuovi test sono stati eseguiti sempre a Torino dove Telecom possiede il suo centro ricerche (“TILab”). Per questa seconda fase di test sono stati utilizzati nuovi apparati quasi pronti per la commercializzazione forniti dai partner Telecom e cioè “Alcatel-Lucent, Ericsson, Huawei e Nokia Siemens Networks”.
Per tutta la durata dei test, che sono stati svolti su nuovi 17 siti nella città piemontese, Telecom sfrutterà due blocchi da 20 Mhz nella banda di frequenza 2.500-2.690 Mhz concessi proprio per la sperimentazione dal Ministero dello Sviluppo.