L’asta per l’assegnazione delle frequenze del 5G si è conclusa e TIM, tra i maggiori protagonisti dell’asta, si sta preparando a lavorare per iniziare a sviluppare le reti del futuro in Italia. L’operatore, infatti, si è aggiudicato un blocco a 3700 MHz per 80 MHz totali, un blocco a 26 GHz per 200 MHz totali e due blocchi a 700 MHz. Un “bottino” costato 2.407 milioni di euro ma che permetterà di realizzare una rete 5G capillare e performante in Italia.
TIM sfrutterà da subito i blocchi 5G a più alta frequenza (i 3700 MHz e 26 GHz), in sinergia con le frequenze già proprie e facendo leva sulle sperimentazioni già in corso a Torino, Bari e Matera e nella Repubblica di San Marino, dove TIM ha già avviato l’implementazione di servizi in ambito Smart City, sanità, turismo e cultura, oltre ad applicazioni nel campo dei media, dell’education e della realtà virtuale. La banda 3700 MHz, già utilizzata per la sperimentazione avviata a inizio anno, è disponibile da subito; dal 2019 sarà disponibile la banda millimetrica 26 GHz, già “5G-ready” e utilizzata per rodare i primi servizi 5G.
Le frequenze a 700 MHz, disponibili a partire dal 2022, serviranno a rafforzare la copertura su tutto il territorio, anche indoor, con l’implementazione della tecnologia 5G.
Grazie all’aggiudicazione di tutte e tre le frequenze in gara, TIM consolida la sua posizione di leadership in Italia. Le nuove frequenze acquisite rappresentano un asset fondamentale per lo sviluppo futuro del Gruppo e contestualmente per la crescita della digitalizzazione del Paese. Le sperimentazioni avviate in questi anni hanno portato, unico caso in Italia, già a risultati tangibili e l’antenna accesa a Bari recentemente certifica il primato tecnologico di TIM. Proseguiremo nel nostro impegno per l’innovazione e siamo convinti di poter continuare ad offrire ai nostri clienti servizi sempre all’avanguardia e la migliore esperienza digitale disponibile sul mercato.
Il 5G sarà soprattutto un fattore abilitante per una serie di servizi in grado di rivoluzionare la vita dei cittadini, consumatori e imprese, proiettandoci in un ambiente in cui tutto sarà più smart e connesso. Dalle auto, alle città, all’agricoltura e agli ospedali, l’Internet delle Cose e le infrastrutture connesse, decine di miliardi di device e sensori IoT con connessione cellulare, genereranno sempre più dati. Le reti 5G consentiranno di ottenere una capacità di download di circa 10-50 Gigabit con una latenza massima di 1 millisecondo per le comunicazioni mobili, assicurando pertanto un evidente miglioramento in ottica complementare e integrativa delle performance ad oggi garantite dal 4G (e sue evoluzioni come il 4.5G).