TIM punta a voler offrire la vera banda larga mobile a tutti i suoi clienti. Dopo aver lancia da tempo i servizi basati sullo standard “4G Plus” (LTE Advanced) che permettono di offrire velocità in download sino a 225 Mbps (300 Mbps in alcune realtà), adesso ha iniziato a sperimentare la medesima tecnologia per offrire maggiore quantità di banda anche in upload.
TIM ha, dunque, iniziato a testare a Palermo su rete live, per la prima volta in Europa e tra i primi operatori al mondo, la tecnologia Dual Carrier Aggregation Uplink sulla rete 4G Plus, che consente di trasmettere i dati dal proprio smartphone ad una velocità fino a 75 Mbps, il doppio di quanto raggiunto finora. I test condotti a Palermo sulle stazioni radio-base pubbliche, cioè quelle che quotidianamente vengono utilizzate dalla clientela, rappresentano per TIM un’altra importante tappa del percorso di innovazione del 4G Plus, a conferma della leadership nella ricerca e nello sviluppo delle reti ultrabroadband. Sempre TIM, infatti, aveva precedentemente lanciato per prima in Italia la Carrier Aggregation a due e tre portanti in downlink, raggiungendo la velocità di picco di 300 Mbit/s in download.
La sperimentazione del 4G superveloce anche in upload è stata preceduta da una fase in laboratorio, presso il TILab di Torino, ed è stata resa possibile dalla collaborazione con Huawei, che ha fornito gli apparati e i componenti di rete mobile, e Qualcomm Technologies, che ha messo a disposizione i terminali di test con processore Snapdragon 820 con X12 LTE. Questa nuova prestazione sarà resa disponibile alla clientela nel corso della seconda metà dell’anno grazie all’utilizzo di appositi terminali, e verrà progressivamente estesa alle altre principali città italiane coperte dal 4G Plus di TIM.
La sperimentazione svolta a Palermo conferma l’impegno di TIM in Sicilia, dove oggi la rete 4G ha una copertura pari al 92% della popolazione.