TIM ed Ericsson insieme al Comune di Torino hanno acceso per la prima volta nel centro storico di una città un’antenna 5G a onde millimetriche per mostrarne l’utilizzo in un centro storico. L’obiettivo era quello di mostrare che il 5G potrebbe portare ad una nuova fase di innovazione consentendo di guidare un’auto di serie da remoto e di proporre soluzioni smart city per l’ottimizzazione dei servizi pubblici.
A Torino, precisamente a Palazzo Madama e a Piazza Castello, è stato presentato il nuovo progetto di TIM ed Ericsson legato al 5G. A svelare le nuove frontiere della tecnologia mobile di quinta generazione c’erano l’Assessora all’Innovazione & Smart City della Città di Torino, Paola Pisano, il Chief Technology Officer di TIM, Elisabetta Romano, il Direttore Strategy, Innovation & Customer Experience di TIM, Mario Di Mauro, l’Amministratore Delegato di Ericsson Italia, Federico Rigoni, e l’Assessore alle Attività Produttive, Innovazione e Ricerca della Regione Piemonte, Giuseppina De Santis.
In questo modo la città di Torino si è trasformata in una città apripista a livello mondiale dell’innovazione tecnologica digitale. La dimostrazione pratica è stata aperta al pubblico dando così a tutti la possibilità di conoscere quali sono le potenzialità della nuova rete 5G con i nuovi servizi che presto disponibili proprio grazie al lavoro di TIM. L’azienda infatti si è aggiudicata per 2,4 miliardi di euro le migliori frequenze 5G messe in gara dal Ministero per lo Sviluppo Economico.
In riferimento a questo importante evento Elisabetta Romano, Chief Technology Officer di TIM ha dichiarato:
Oggi a Torino, sede dei nostri laboratori, abbiamo attivato la prima antenna 5G a onde millimetriche nel centro storico. Grazie alla sua ultravelocità e alla latenza 10 volte inferiore rispetto alle reti mobili attuali, mostriamo in anteprima ai visitatori la forza del 5G per abilitare la vita digitale di cittadini e imprese. Il 5G rappresenta la vera rivoluzione che presto tutti sperimenteranno nella propria vita quotidiana: si tratta di applicazioni e servizi resi possibili grazie alla qualità dell’infrastruttura della rete di TIM, già pronta a integrare gli standard tecnologici del 5G dopo i primati tecnologici ottenuti sulla virtualizzazione delle componenti di rete.
TIM ha reso noto che sta lavorando anche su diversi ambiti applicativi proprio grazie all’unione tra la nuova rete ultrabroadband mobile e alla tecnologia all’avanguardia di Ericsson. Insieme hanno presentato la prima auto connessa e guidata da remoto su rete 5G.
Tutto questo è stato possibile grazie a un sistema che, ricevendo le informazioni sull’ambiente circostante, consente ad una persona di controllare il veicolo direttamente da remoto.
Mario Di Mauro, Direttore Strategy, Innovation & Customer Experience di TIM, invece ha dichiarato:
Con l’anteprima assoluta dell’auto a guida completamente remota su rete 5G Torino compie un passo fondamentale verso la realizzazione della Gigabit society. La robotica, i droni e le applicazioni di smart city e virtual reality che oggi mostriamo alla città saranno i driver per il successo del business digitale del futuro, sempre più orientato a connettere cose oltre che persone grazie alle enormi potenzialità della nuova rete ultrabroadband 5G. In questo scenario manterremo un ruolo di assoluta leadership con partner di riconosciuta affidabilità e con l’obiettivo di semplificare la quotidianità dei nostri clienti che riconoscono in noi un primato di qualità di rete e di servizi rispetto ai competitor.
La demo presentata a Torino è stata realizzata con Objective Software e ha stabilito un’area all’interno di Palazzo Madama in cui è stata collocata la postazione di guida remota con accesso ai video provenienti dall’esterno e un’area esterna in Piazza Castello dove la macchina si muove. Tutto questo è accaduto davanti ai visitatori che hanno potuto osservare o provare l’esperienza di guidare l’auto da remoto che si muove in un’area protetta della piazza.
Sull’auto è stata installata una piattaforma di controllo per raccoglie in tempo reale dati e contenuti multimediali dai diversi sensori, telecamere e radar installati con l’obiettivo di trasmetterli alla postazione remota grazie alla rete 5G.
Da tutto questo inizierà il progetto Smart Road per sperimentare proprio le auto a guida autonoma in alcune aree della città. Il 5G però non riguarda solo le auto. Intel infatti intende presentare un prototipo di PC su rete 5G per dimostrare i progressi compiuti. Il 5G interessa anche i droni visto che è stata sviluppata un’applicazione con Seikey per il monitoraggio ambientale.
Cosa cambierà con il 5G
Il 5G rivoluzionerà più di un settore, dal mondo dei droni a quello della robotica, dalle smart city alla pubblica sicurezza.
Industria 4.0: grazie alla collaborazione con Comau è stata realizzata una Mobile Training Cell in cui un simulatore, il Digital Twin, può riprodurre in 3D, su un monitor, i movimenti del braccio robot reale proprio attraverso la connessione 5G. Tutto ciò serve a interconnettere, a scambiare dei dati e a gestire a distanza gli impianti industriali con una maggiore efficienza.
Smart City e Pubblica Sicurezza: è stata presentata la Smart City Control Room di Torino che consente l’accesso integrato ai vari servizi 5G per la città come smart traffic, smart parking, smart lighting, smart waste, smart bench, smart green e smart environment.
Turismo Digitale: i visitatori potranno essere accompagnati in un tour immersivo nelle Gallerie del Museo Pietro Micca con gli occhiali per la realtà virtuale.