TIM intende dare un forte impulso allo sviluppo delle smart city. In questa direzione va il progetto DRNet (Drone-Ready Network wireless) che punta a realizzare a Torino la prima rete mobile “drone-ready” d’Europa in grado di garantire livelli di servizio elevati anche ad altezze di volo più alte rispetto ai normali standard.
La sperimentazione avviata a Torino da TIM, la prima in Europa in un contesto urbano, ha l’obiettivo di effettuare rilevazioni con i droni per poter valutare la copertura radiomobile e le prestazioni al variare della distanza dal suolo per i futuri scenari delle “città intelligenti”. In questo modo, il capoluogo piemontese si appresta a mettere a segno un altro primato nel campo dell’innovazione tecnologica.
L’industria dei droni, infatti, sta andando nella direzione di un utilizzo sempre più frequente delle reti radiomobili in quanto, con l’aumentare della complessità dei servizi offerti, diventa sempre più necessaria la creazione di un canale con l’infrastruttura di rete per lo scambio di dati. Public safety, monitoraggio di infrastrutture critiche e la tutela del territorio sono solo alcuni esempi di applicazioni di droni che potranno trarre vantaggio da una connessione ad elevata qualità per l’invio di dati e video in tempo reale verso centrali remote di gestione e controllo dei droni operanti sul territorio.
Le operazioni svolte in città, in collaborazione con il Politecnico di Torino hanno visto l’impiego di droni professionali da parte del partner tecnologico SEiKEY Srl che ha effettuato sia voli orizzontali a diverse altezze, sia veri e propri “carotaggi”, ovvero dei voli ripetuti sulla verticale di decollo finalizzati alla caratterizzazione del segnale radiomobile al variare della quota .
I risultati ottenuti confermano la capacità di TIM di realizzare una rete mobile adatta a supportare, in sicurezza, il volo dei droni collegati oggi alla rete 4.5G ed alle evoluzioni del 5G, su cui TIM è leader attraverso la sperimentazione di Torino 5G e gli altri trial avviati in Italia, nella prospettiva del prossimo lancio commerciale.
In questo contesto, TIM sviluppa internamente strumenti e metodologie per la previsione di copertura al variare della quota, in grado di supportare la costruzione della rete nelle bande LTE già in dotazione e, soprattutto, nelle nuove bande 5G recentemente acquisite, mettendo in campo tecnologie evolute come le antenne intelligenti, controllate attraverso sistemi automatici di ottimizzazione, secondo il paradigma “self organizing network”.