Time Capsule: prova su strada del NAS/router di Apple

Time Capsule: prova su strada del NAS/router di Apple

Time Capsule di Apple è un prodotto molto particolare rispetto a quanto siamo abituati a trovare sul mercato. Inizialmente era nata come estensione dei computer Apple da usare in accoppiata con il software Time Machine per salvare le copie di backup, ma grazie alle sue caratteristiche tecniche di primo piano e alla sua bontà costruttiva è diventata presto un prodotto universale.

Time Capsule è un “router” (senza modem integrato) con supporto WiFi avanzato (802.11 a/b/g/n) dual band (2,4 Ghz e 5Ghz), con la possibilità di creare una seconda rete WiFi Guest per permettere accessi alla sola connettività Internet ma non alla rete interna.

Ma non basta, perché il “cuore di questo router” è un hard disk (di classe enterprise) da 1 o 2 Tb su cui salvare le nostre copie di backup siano esse di computer Mac, siano esse di computer Windows.

Presente anche una porta USB a cui collegare un secondo Hd esterno o una stampante.

Prezzi cari, da tradizione Apple, ma da quando la Time Capsule base è diventa quella da 1Tb, il rapporto qualità prezzo è diventato molto più favorevole.

Attenzione, Time Capsule non è un vero NAS, però in ambienti casalinghi o in piccoli uffici può rappresentare una valida alternativa ai classici e costosi NAS.

Ma andiamo con la vera prova su strada, favorita dal fatto che di recente una Time capsule è entrata a far parte della mia rete.

La confezione da tradizione Apple è minimalista anche se ben fatta. Dentro solo la Time Capsule, il cavo di alimentazione e un CD con il software corredato da un mini volantino su cui è spiegato sommariamente il primo avvio.

Come dicevamo la Time Capsule è un router senza modem e dunque o va collegata ad un modem ADSL in modalità bridge, o va collegata ad un router e qui la Time Capsule si trasformerà in un semplice NAS con access point wireless integrato.

Il mio caso, complice il mancato supporto del mio provider al protocollo PPPoE, è il secondo.

La Time Capsule la si collega al router con un banalissimo cavo di rete e la si accende. Solo un LED di stato presente che può essere verde se va tutto bene, o giallo se ci sono problemi o se il software si sta ricaricando.

Qui la prima sorpresa, per la configurazione non possiamo accedere via browser ma solo utilizzando, e quindi installando, un software di gestione dedicato. Può essere scomodo, ma il programma è completo e funziona sia sotto Mac (ovviamente) che sotto Windows.

Le opzioni di configurazioni sono complete, non manca nulla ed esiste un wizard semplificato che in pochi click permette di configurare tutto.

In particolare, lato wireless ho replicato quanto già esisteva con il vecchio AP, in modo che i client non avvertissero il cambiamento e sulla gestione del disco ho creato alcuni profili, in particolare uno per un Mac e gli altri per i sistemi Windows.

Ogni account dispone di una cartella sua dove potrà inserire tutti i file desiderati anche in maniera automatica tramite software di backup. Per chi volesse utilizzare anche il server di stampa è necessario per i computer Windows installare anche il software Bonjour.

Dopo accurati test si può dire che il sistema di backup funziona molto bene. Tramite Mac ci pensa in automatico il software Time Machine, su Windows ho constatato che sia manualmente che con software appositi il backup avviene senza intoppi.

Lato routing la rete WiFi funziona molto bene. Segnale potente con un’ottima estensione. In modalità 802.11n ho effettuato un trasferimento tra un PC fisso e uno wireless a circa 70Mbit. Non male dunque.

Fosse usata come router, la Time Capsule disporrebbe di NAT e di un comodo firewall.

In definitiva un ottimo prodotto, facile da utilizzare e molto funzionale. Per chi non ha enormi pretese ed è alla ricerca di un NAS buono e di un router wireless, può trovare nella Time Capsule un’ottima alternativa.

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