Nel weekend un’operazione finanziaria da circa 6.1 milioni di euro (in moneta sonante) ha portato il motore di ricerca Ask Jeeves a controllare Excite Italia B.V., ovvero un pacchetto contenente i vari gruppi europei al di sotto del marchio Excite (Spagna, Francia, Inghilterra ed altri ancora). L’acquisizione mette altresì a tacere una disputa sorta tra Ask Jeeves ed InfoSpace: i due gruppi gestiranno congiuntamente il motore Excite.
Con questa operazione Tiscali (in possesso del 100% della proprietà fin dal 2002) si libera di un ramo «non core»per il proprio gruppo, in ossequio agli obiettivi strategici stabiliti, mentre Ask Jeeves si assicura un controllo più esteso sul marchio Excite del quale deteneva già la proprietà per quanto concernente la sezione USA (Excite.com, di proprietà Ask Jeeves fin dal Marzo 2004). Il marchio Excite non subirà modifiche a seguito dell’avvenuto trasferimento di proprietà ed il brand dello storico motore di ricerca rimarrà dunque tale e quale anche sotto la proprietà del nuovo gruppo controllante. La sede operativa rimarrà a Roma.
Una volta comunicato l’avvenuto accordo, immediatamente le attenzioni della stampa si sono concentrate sulle possibili conseguenze dell’acquisizione. Ask Jeeves si affretta innanzitutto a comunicare che non sono attesi grandi vantaggi immediati a livello finanziario, placando così eventuali speranze di breve periodo da parte degli azionisti.
La concretizzazione dell’accordo avverrà ora sul piano tecnologico e l’Europa sarà il principale banco di prova: secondo Steve Berkowitz, CEO Ask Jeeves dal Novembre 2003, è infatti la conquista del mercato europeo l’obiettivo principale della manovra. Il maggiordomo di Ask Jeeves controlla ad oggi marchi quali Teoma, Bloglines, My Search e My Web Search.