Per alcuni potrà sembrare la “scoperta dell’acqua calda”, ma a volte alcuni aspetti molto banali possono sfuggire. È il caso di Tiscali che rispetto a molti suoi concorrenti (Telecom in primis) non permette di utilizzare per i collegamenti ADSL il protocollo PPPoE.
Non è una cosa gravissima, ma per alcune tipologie di rete può rappresentare una seccatura, tale da comportare anche il rifacimento degli apparati presenti in casa o in ufficio.
Sulla questione ho voluto vederci chiaro, e ho cercato sui forum specialistici riferimenti al mancato supporto al PPPoE e ho trovato moltissime lamentele degli utenti che si sono spesso trovati spiazzati, soprattutto dopo un cambio operatore.
Personalmente dopo quasi due anni di ADSL Tiscali in ufficio ho scoperto questa mancanza all’atto di dover ristrutturare la rete locale aggiungendo un nuovo router (da accoppiare ad un modem in modalità bridge) e un NAS.
L’impossibilità di configurare un modem ADSL in bridge e utilizzare il router in PPPoE mi ha particolarmente infastidito, ma purtroppo non ci sono scappatoie.
Sebbene le FAQ dell’assistenza Tiscali riportino il supporto unico al PPPoA è bene prestare attenzione, soprattutto se la vostra rete presente o futura dovrà fare uso del PPPoE, e se deciderete di utilizzare Tiscali come vostro operatore.