Il titolo Tiscali ha segnato nel corso della giornata scorsa (prima del tracollo generale delle borse a livello internazionale) una notevole impennata: partito alle 9.40 con un rialzo del 4% a 2,17 euro con scambi per 2,7 milioni di pezzi, ha toccato alla 11.20 il 5,4% a 2,2 euro sui massimi della giornata, con 6,7 milioni di pezzi scambiati da una media giornaliera di 5,4 milioni, per poi stabilizzarsi su un +3,62%. A spingere al rialzo le quotazioni dell’azienda italiana è stato il possibile ingresso della M&C (Management & Capitalia) di Carlo De Benedetti nell’azionariato del gruppo sardo, notizia trapelata da indiscrezioni riportate dal quotidiano M&F.
M&C non ha rilasciato alcun commento in merito, ma se la notizia trovasse una sua conferma, Management & Capitalia diverrebbe il secondo azionista di Tiscali con una quota del 18%, ponendosi direttamente dietro al fondatore Renato Soru. L’ingresso di M&C avverrebbe con un aumento di capitale riservato stimato tra i 150 e i 200 milioni di euro, incrementando così in maniera considerevole la liquidità di Tiscali, la quale potrà disporne per portare a termine le operazioni di sviluppo già intraprese e quelle previste per l’espansione della società (senza contare i fondi recentemente ottenuti attraverso JP Morgan e Intesa Sanpaolo).
«Si tratta di una notizia positiva», commentano nelle sale trading gli operatori, «in quanto rappresenta una ulteriore conferma dell’interesse dei fondi di private equity nei confronti del gruppo italiano». Anche Centrosim dà una iniezione di fiducia: «la notizia sarebbe estremamente positiva perchè svanirebbero i timori legati all’esito di un aumento di capitale destinato al mercato e nel contempo rappresenterebbe un importante attestato di fiducia sulle potenzialità del titolo».