Nuovi pacchetti rivoluzionari per l’ADSL di Tiscali. Il pacchetto “Megaflat” di entrata promette 2 Mbps al prezzo di 29.95 euro al mese fino a fine anno, mentre il pacchetto “Free” si attesta su 1.8 €/ora. Gli attuali pacchetti da 640k attivi saranno automaticamente soggetti ad upgrade gratuito.
Importante sottolineare come l’offerta abbia ulteriori unici risvolti per il mercato: Tiscali infatti propone anche i 6 Mbps (69,95 euro mensili l’offerta fino all’8 Novembre) ed i 12 Mbps (99,95 €). La consistenza di queste ultime offerte è descritta da Tiscali con l’ormai canonico (quanto empirico) confronto tra i tempi di scaricamento: con un normale 650k un film viene scaricato in circa 3 ore, con i 6Mbps il tempo necessario è di 22 minuti e con il 12 Mbps il tutto si riduce ulteriormente a 11 minuti.
«Questa nuova offerta ADSL riporta Tiscali alle origini: un servizio innovativo, un prezzo competitivo e un’alta qualità. Per introdurre la reale banda larga nel mercato italiano era necessario un segnale forte: l’abbiamo dato. Stiamo offrendo una connessione ADSL in grado di superare in velocità anche la fibra»: con queste parole Sergio Cellini, responsabile di Tiscali per l’Italia, motiva i 50 milioni di investimento con i quali il gruppo si ripropone sul mercato con un’offerta definita «pesante».
Le nuove offerte saranno attivabili solo nei nuovi accessi “proprietari”, in shared access, che Tiscali sta cercando di strappare a Telecom Italia. Il 2004 vedrà coinvolti nella MAN di Tiscali ben 24 capoluoghi di provincia, e per il 2005 vi sono ulteriori intenzioni di estensione.
Il progetto si accompagna ad appendici quali Tiscali Video Club (una videoteca online messa a disposizione dal gruppo per fruire appieno del nuovo paradigma della banda larga) ed il servizio ExtraMail (nato sulla scia di Gmail, la casella di posta da 2 Gb si presenta con i canoni di sicurezza offerti dal supporto Symantec).
Ancora una volta le novità sono riservate però ad una piccola popolazione, con Tiscali che palesa l’ambizione di occupare entro pochi anni il 10% di un mercato potenziale da 6 milioni di famiglie. Mentre l’ADSL migliora e si etende, tra lotte di mercato e moltiplicazione della banda, l’Italia di provincia assiste inerme viaggiando con il tachimetro bloccato a 56K.