Gli utenti Tiscali probabilmente conoscono e magari utilizzano wiPhone. Di Tiscali wiPhone ne avevamo parlato al suo debutto parecchio tempo fa e si trattava in sintesi di un software multipiattaforma per smartphone con cui chiamare sotto rete WiFi e 3g gratuitamente tutti gli utenti del servizio e i fissi di Tiscali e comunque con tariffe decisamente vantaggiose verso gli altri numeri fissi e mobili nazionali. wiPhone si poteva definire come una sorta di piccolo Skype di Tiscali. Un buon servizio in ogni caso, tant’è che questo sistema VoIP di Tiscali ha riscosso un discreto successo anche grazie alla buona qualità delle chiamate, decisamente sopra alla media rispetto ad altri sistemi omologhi.
Da alcuni giorni Tiscali wiPhone è sbarcato finalmente, dopo una lunga attesa, anche nell’App Store di Apple, ma con un piccolo giallo. Il software che mantiene le stesse caratteristiche delle versione per Android e Symbian sia chiama curiosamente Indoona e non wiPhone.
Non più wiPhone ma Indoona, perché? Sembra che Apple abbia infatti contestato a Tiscali il nome dell’applicazione per una presunta eccessiva somiglianza con iPhone. Tutti sanno infatti quanto Apple sia stata in passato, ma anche oggi, molto rigida con quelle applicazioni che in qualche modo potevano ricordare le applicazioni base di iOS. Scaramuccia tra le due aziende che qualcuno sussurra essere stata non poi così soft.
In ogni caso da oggi il wiPhone di Tiscali cambia nome e diventa Indoona e non solo per l’App Store di Apple, ma anche per gli altri market per non generare confusione tra gli utenti.