Tiscali Mobile in controtendenza rispetto agli altri operatori italiani. Tiscali ha annunciato che a partire dal prossimo 5 marzo 2018 tornerà a fatturare le sue offerte su base mensile senza, però, aumentare i costi delle tariffe. Come noto, con le modifiche del sistema di fatturazione imposte dalla Legge n.172/17 del 4 dicembre 2017, gli operatori sono stati costretti a tornare a fatturare le loro offerte su base mensile e non più ogni 28 giorni o 4 settimane.
Tuttavia, operatori come TIM e Vodafone, annunciando la variazione del sistema di fatturazione, hanno anche evidenziato che il costo dei canoni subirà un rincaro dell’8,6%. In pratica, il costo annuo delle offerte sarà spalmato su 12 mensilità e non più su 13. Una scelta seguita anche da altre realtà che ha mandato su tutte le furie le associazioni dei consumatori e non solo visto che AGCOM sarebbe tornato a monitorare la situazione. Tiscali Mobile, invece, ha deciso di non seguire questa strada e di tornare alla fatturazione mensile senza applicare rincari alle tariffe.
L’operatore virtuale, dunque, ha deciso di seguire alla lettera quanto previsto dalla Legge n.172/17 del 4 dicembre 2017 senza “presentare il conto” ai suoi clienti. Una scelta trasparente a tutto vantaggio dei clienti che mette in luce la buona volontà di Tiscali nell’offrire tariffe senza sorprese.
I clienti dell’operatore virtuale possono, quindi, stare sicuri che a partire dal prossimo 5 marzo con il ritorno al sistema di fatturazione su base mensile, il costo delle loro offerte rimarrà del tutto invariato. Questo significa che su base annuale, i clienti dell’operatore virtuale andranno a risparmiare qualcosina.