L’ottavo rapporto sulle Telecomunicazioni appena presentato dalla Commissione Europea plaude ai progressi compiuti dall’Italia nella liberalizzazione del settore. Grazie a tariffe di interconnessione più basse della media UE, in tre anni (dal 1999 al 2001) le spese della telefonia vocale per le famiglie sono diminuite del 33%.
«Molta soddisfazione» per il rapporto UE è stata espressa dal garante per le Comunicazioni, Enzo Cheli, il quale nota che il rapporto riconosce «i notevoli progressi compiuti dall’Italia nel corso dell’ultimo anno e conferma, rafforzandolo, il giudizio positivo già espresso nel rapporto dello scorso anno».
«Il lavoro svolto finora dal governo italiano ha dato i suoi frutti», ha commentato invece il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri. «L’Italia, assieme alla riduzione delle tariffe, ha compiuto un grande passo in avanti nello sviluppo della banda larga», ha aggiunto Gasparri. «Si è così ridotto, e nei prossimi anni si ridurrà ancora di più, il divario tecnologico tra le aree a maggior e minor reddito».