Quello del furto degli smartphone è un gravissimo problema, soprattutto negli Stati Uniti, che i legislatori locali stanno cercando di affrontare introducendo la tecnologia kill-switch sui telefoni di nuova generazione, ma attualmente rappresenta ancora un vero e proprio pericolo per la vita delle persone. Infatti, a Houston una donna è stata aggredita da un ladro, il quale ha anche sparato un colpo di pistola.
Mentre stava per uscire di casa con una sua amica, la donna in questione è stata avvicinata da un uomo che le ha detto che se non gli avrebbe consegnato il suo smartphone (un Samsung Galaxy), le avrebbe sparato. Così ha fatto, dopo aver ricevuto risposta negativa: «non le darò il mio telefono, signore».
Il rapinatore ha davvero sparato un colpo di pistola, anche se per fortuna il proiettile le ha solamente sfiorato la testa, non causandole dunque gravi danni. Dopo lo sparo, la vittima è stata trascinata in casa dalla sua amica, dove il rapinatore ha tentato di entrare invano: «entrambe stavamo spingendo la porta così da cercare di chiuderla. Lui cercava di aprirla», ha dichiarato l’amica Jennifer Pauley. »Abbiamo spinto più forte che abbiamo potuto e bloccato le serrature più velocemente che abbiamo potuto».
Fortunatamente il rapinatore non è riuscito a entrare in casa e ha dunque lasciato la location. Una storia che, solo a sentirla, mette i brividi e che si spera nessuno replichi: nessuno sa per certo come reagirebbe se si trovasse di fronte a un rapinatore armato, ma un telefono non vale la propria vita ed è meglio evitare di affrontare qualcuno che minaccia con una pistola.
Quello del furto degli smartphone è oggi uno dei crimini più diffusi in assoluto: dopo che Apple ha introdotto il kill switch, un nuovo antifurto che permette di disabilitare il telefono da remoto e di renderlo così inutilizzabile, pare che i dispositivi di Samsung siano divenuti ormai degli obiettivi più popolari per i criminali.