Tom Tom tenta il contropiede su Microsoft

Nei giorni scorsi Microsoft aveva denunciato Tom Tom per la violazione di 8 brevetti. Giunge a stretto giro di posta la controdenuncia Tom Tom per la violazione di 4 brevetti da parte del software Microsoft Streets and Trips. Tra le parti è rottura
Tom Tom tenta il contropiede su Microsoft
Nei giorni scorsi Microsoft aveva denunciato Tom Tom per la violazione di 8 brevetti. Giunge a stretto giro di posta la controdenuncia Tom Tom per la violazione di 4 brevetti da parte del software Microsoft Streets and Trips. Tra le parti è rottura

La battaglia legale tra Microsoft e Tom Tom sta diventando un caso destinato a durare non poco visto che, a questo punto, sono ormai 12 i brevetti sui quali dovrà riflettere la Corte. 8 sono i brevetti indicati dalla denuncia Microsoft e relativi ad altrettante violazioni riscontrate nei dispositivi Tom Tom; 4 sono invece i brevetti indicati dalla controdenuncia Tom Tom e relativi ad altrettante violazione perpetrate da Microsoft. Denuncia e controdenuncia, con Microsoft a fare il primo passo e Tom Tom che nel giro di pochi giorni ha deciso che la miglior difesa possa essere a questo punto l’attacco.

La denuncia Microsoft era divisa sostanzialmente in due tronconi. Il primo coinvolgeva 5 brevetti e riguardava i sistemi di navigazione intelligente adottati sul Tom Tom. Il secondo coinvolgeva la base Linux adoperata sul Tom Tom e puntava il dito contro 3 brevetti descriventi in file System. La controaccusa depositata da Tom Tom presso la Corte Distrettuale del distretto est della Virginia concerne invece 4 brevetti violati da Microsoft Streets and Trips, un software per la navigazione da installarsi su pc dotati di unità GPS esterna.

Il sito Tom Tom non ufficializza la denuncia (depositata in data 16 marzo) e pertanto non è al momento disponibile documentazione ufficiale in proposito. Impossibile, di conseguenza, risalire ai brevetti specifici indicati dall’accusa Tom Tom. Quel che è certo è che Tom Tom non è tra i gruppi che ha accettato uno scambio di licenze sui brevetti (negli ultimi giorni anche la Lexmark si è unita al novero dei partner Microsoft) e la conseguenza è in una rivalsa Microsoft fatta di azioni legali a tutela della propria proprietà intellettuale. Non solo: ad avere le specifiche licenze Microsoft v’è oggi la Garmin, primo rivale del gruppo Tom Tom: l’offensiva Microsoft sembra dunque essere anche una logica mossa strategica in difesa dei propri partner e del valore dei propri brevetti.

Se Tom Tom non rilascia dichiarazioni ufficiali, Microsoft è invece pronta alla notifica di una risposta pubblica a firma di Horacio Gutierrez, responsabile del gruppo per la proprietà intellettuale e le licenze. In un breve documento è chiarita la posizione dei legali di Redmond: Microsoft sta analizzando la denuncia, appena ricevuta, mentre rimane a disposizione per una concessione in licenza dei propri brevetti dopo che per anni l’avrebbe proposta a Tom Tom senza risultato. Insomma: la disponibilità di una parte contro le pressioni legali dell’altra. Fuor dal linguaggio “legalese”: che la battaglia abbia inizio.

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