La navigazione satellitare ormai ha un nome proprio: TomTom. Il gruppo, infatti, ha compiuto la mossa decisiva per apportare il proprio attacco al settore e la sensazione è quella per cui lo scacco matto sia vicino: da oggi TomTom è virtualmente proprietaria degli asset Tele Atlas, provider di contenuti per le mappe di gruppi quali Google, Nokia e Yahoo.
Se già erano pochi i potenziali rivali del mercato del TomTom, ora in buona parte di essi saranno soggiogati al volere dell’azienda la quale, seduta stante, si trova nella posizione del venditore all’ingrosso ed al dettaglio. La scommessa TomTom è importante: 2 miliardi di euro la valutazione compiuta, 21.25 euro per azione, il che configura un premio del 32% sul precedente valore azionario medio del gruppo.
L’accordo sarà completato entro la fine del 2007, quanto Tele Atlas diventerà un gruppo a se stante ma facente parte dell’agglomerato Tom Tom. Tele Atlas diventerà a quel punto il fornitore ufficiale delle mappe Tom Tom ma, al tempo stesso, non gestirà un accordo in esclusiva. Tele Atlas, pertanto, continuerà almeno per il momento a fornire contenuti tanto a Google quanto a Yahoo, tanto a Nokia quanto ad AOL (controllante il servizio MapQuest), pur rimanendo il forte vantaggio contrattuale ora nelle mani del Tom Tom (i cui navigatori erano ormai minacciati da vicino da dispositivi quali l’N95 o dai servizi online quali Google Maps): parola di Harold Goddijn, CEO TomTom. Microsoft, l’altro grande nome degli investitori del mercato delle mappe online, è ad oggi servito separatamente da Intermap.
Nel comunicato ufficiale congiunto, Tele Atlas spiega di aver valutato con attenzione la proposta TomTom e di aver agito nel pieno interesse degli azionisti. Non solo: Tele Atlas vede nei feedback dell’utenza raccolti con il TomTom uno strumento imprescindibile per aumentare la qualità delle mappe, il che determinerebbe pertanto l’inizio di una vera e propria nuova era della navigazione satellitare. Con la concorrenza presa in pieno contropiede.