Il panorama della telefonia mobile appare sempre più un luogo dove ci si può ormai aspettare di tutto.
Per chi era convinto che il mercato era saturo, dovrà ricredersi!
L’annuncio fatto dalla Apple di entrare nel mercato ha dato il via a una specie di rivoluzione.
Non passa giorno che aziende che con la telefonia mobile non hanno nulla a che fare, diramano comunicati in cui si annunciano intenzionate ad entrare in questo mercato.
Infatti, tra mille voci e qualche smentita, si rafforzano i rumors di qualche interessamento di Microsoft, Google & Company.
In alcuni casi si può notare come alle voci fanno seguito, o precedono, qualche acquisizione o accordo societario sospetto. È il caso degli accordi tra Garmin e il produttore Compal Communication e della TomTom con Quanta e Inventec.
La telefonia ha invaso, da qualche tempo, il mondo dei navigatori satellitari e si pensa che in futuro questi due mondi paralleli diventeranno complementari.
Infatti tutti i più recenti modelli di telefoni cellulari possono fungere da navigatori. Certo le prestazioni di alcuni modelli lasciano molto a desiderare, ma nel complesso funzionano abbastanza bene.
I maggiori produttori di dispositivi GPS hanno notato due fattori importanti:
- rischio di perdita di quote di mercato;
- opportunità di crescita nel mercato della telefonia mobile.
Spinte da queste due forze TomTom e Garmin hanno deciso di entrare nel mercato della telefonia mobile utilizzando tutta l’esperienza acquisita nei navigatori GPS.
Avete mai provato ad utilizzare un cellulare in funzione GPS e contemporaneamente ricevere o effettuare telefonate? Un disastro.
In quest’ottica i primi navigatori satellitari con annessa scheda SIM (TomTom GO 715) hanno decisamente migliorato le prestazioni consentendo un uso contemporaneo delle due funzioni.
Quindi non meravigliamoci più di tanto se i produttori di telefonia si interessano al mondo GPS e i produttori di apparecchi satellitari fanno la stessa cosa per il mondo della telefonia mobile.