Negli ultimi anni il mercato dei tradizionali navigatori satellitari ha risentito della sempre più capillare diffusione di smartphone equipaggiati con modulo GPS e software dedicato alla navigazione stradale.
Per quanto riguarda Android, Google ha reso disponibile in modo del tutto gratuito lo scorso anno la propria tecnologia di navigazione all’interno di Maps, ma all’utente è richiesta una costante connessione a Internet per il suo utilizzo. Presto anche TomTom distribuirà la propria applicazione sull’Android Market, nel tentativo di riscontrare il successo già fatto registrare sui dispositivi iOS.
A parlarne è stata direttamente l’azienda olandese, che nei giorni scorsi ha ribadito l’intenzione di non essere interessata allo sviluppo e alla pubblicazione del software anche sul sistema operativo Windows Phone 7. I device basati sulla piattaforma Microsoft rimarranno dunque a bocca asciutta? Non proprio, in quanto il colosso di Redmond ha già reso noto di avere in programma il rilascio di un’applicazione basata sulle mappe di Bing, dal funzionamento simile a quanto già visto con Google Maps.
Per TomTom il fulcro del proprio business rimarrà comunque la produzione di apparecchi PND, come dimostra una recente dichiarazione della Managing Director Corinne Vigreux, rilasciata nei giorni scorsi sulle pagine del portale PocketGPSWorld.com:
Gli strumenti per la navigazione stradale disponibili sugli smartphone sono interessanti, ma non a tal punto da sostituire le soluzioni tradizionali. Molti utenti, infatti, non rimangono soddisfatti dall’esperienza di utilizzo e desiderano tornare a un dispositivo PND studiato appositamente per svolgere tale compito.