In un’intervista rilasciata al sito Siliconera, Motomu Toriyama risponde a una serie di interessanti domande su Final Fantasy XIII, rivelando diversi retroscena relativi alla realizzazione del gioco.
In particolare, Toriyama spiega il legame tra i tre titoli legati nella serie Fabula Nova Crystallis, specificando che quest’ultima non è esattamente una “compilation” in senso tradizionale.
Il concept dei tre giochi è basato su una mitologia comune, e ogni team di sviluppatori ha dato una propria interpretazione di tali miti. In altre parole, non vi saranno trasposizioni di elementi da Final Fantasy XIII a Final Fantasy Agito XIII o a Final Fantasy Versus XIII.
Per quanto riguarda possibili nuovi contenuti, Toriyama sembra certo del fatto che nessun DLC arricchirà il gioco: tagliare alcune parti di un titolo, secondo le sue parole, è una normale parte del processo di sviluppo. Pertanto, qualunque parte non inclusa nel prodotto finale, semplicemente non è adatta e pertanto non vedrà mai la luce.
Allo stesso modo, a causa della mole di dati contenuti nel gioco, Toriyama nega fermamente che le voci in giapponese saranno mai inserite come contenuto extra per il download. La scelta è dovuta anche alla diversa sincronizzazione delle labbra, che nella versione occidentale è stata ottimizzata per la lingua inglese.
Per concludere, alla domanda su quali elementi di Final Fantasy XIII saranno mantenuti in un futuro titolo della serie, Toriyama ha risposto che è troppo presto per parlarne, visto che la casa è attualmente al lavoro su Final Fantasy XIV e sugli altri due episodi della saga dei cristalli.
In compenso, tra tutti i capitoli della saga finora realizzati, egli sarebbe propenso a realizzare un remake di Final Fantasy VII…