Stanno per tornare i fondi statali per la banda larga? Forse si e comunque qualcosa sembrerebbe in ogni caso muoversi in questa direzione. Dopo gli scippi del Governo dei fondi per la banda larga derivati prima dal piano Romani e poi dal gettito extra dell’asta per le frequenze della telefonia mobile, oggi le cose potrebbero cambiare. Nel maxiemendamento al ddl Stabilità presentato ieri sera troviamo infatti una capitolo riguardante proprio il settore della banda larga.
Difficile a dirsi se questa volta il Governo ha capito che le TLC vanno valorizzate e che possono essere uno strumento importante per la ripresa economica, tuttavia nel maxiemendamento troviamo addirittura un “Progetto strategico nazionale” per la banda larga e ultralarga.
Nel testo troviamo infatti le seguenti parole:
[…] ad assicurare l’azzeramento del digital divide, l’individuazione delle modalità di realizzazione degli interventi nelle aree per le quali gli operatori di telecomunicazione non prevedono di assicurare la copertura con le reti di nuova generazione, nonché provvede a definire le modalità di coinvolgimento degli operatori privati e della cassa depositi e prestiti.
Certo, ora il maxemendamento andrà discusso e potrebbe poi venire anche pesantemente modificato, ma forse per la banda larga è giunto il momento della rivincita…
Non rimane che attendere e incrociare le dita.