Term of Service, ovvero le regole che vengono esplicitate dai coordinatori di un servizio all’atto di interagire con un utente. L’utente sa, nel momento in cui aderisce al servizio medesimo, quali sono i rischi a cui va incontro, quali sono le regole da rispettare e quali sono i diritti che gli vengono garantiti. Questo, però, soltanto fin quando i termini del servizio non cambiano mettendo a repentaglio tutto ciò che l’utente dà per scontato nel rapporto di fiducia intessuto con il servizio a cui si è aderito. L’EFF intende intervenire a questo stadio, ove la scarsità di informazione rende troppo semplici i cambiamenti improvvisi nei termini del servizio a scapito del rispetto dei diritti dell’utente. Il servizio TOSBack nasce con questo preciso scopo.
Beata ignoranza: non sapere rende più felice ed inconsapevole il rapporto con un servizio, ma spesso il tutto diviene altresì pericoloso a causa della divergenza tra gli interessi dell’utente e quelli di chi gestisce un qualsivoglia servizio online. La gestione dei contenuti e la tutela della privacy, ad esempio, sono stati più volte al centro delle attenzioni nel momento in cui servizi come Facebook hanno deciso di modificare i propri “Term of Service” (vidimati ed approvati all’atto di iscrizione al social network da ogni singolo componente) senza una adeguata informazione a tal proposito. L’utente rimane così schiavo della propria scelta iniziale e va incontro a pericoli dovuti semplicemente alla mancata corretta informazione (se non a veri e propri atteggiamenti dolosi).
L’idea dell’Electronic Frontier Foundation è quella per cui TOSBack.org deve fungere da semplice “feed” degli aggiornamenti che i maggiori servizi online hanno apportato nel tempo ai propri “Term of Service”. Google, eBay, Facebook e molti altri subiranno d’ora in poi un monitoraggio costante: «i Termini del Servizio costituiscono le fondamenta del nostro rapporto con i siti di social network, i business online e le altre comunità su Internet, ma la maggior parte delle persone vengono a conoscenza di queste regole solo quando c’è un problema. […] Abbiamo creato TOSBack per aiutare i consumatori a monitorare i Termini del Servizio dei siti che usano ogni giorno e mostriamo come tali Termini cambiano nel tempo».
Il monitoraggio è automatico ed il raffronto è semplificato. L’uso di versioni in parallelo con evidenze colorate, infatti, manifesta con totale chiarezza come, dove e quando le modifiche siano state apportate:
La prima delle variazioni notificata è quella del 2 Giugno, quando Facebook ha apportato variazioni minori al proprio documento online. Il servizio promette di monitorare, oltre alle aziende già citate, anche nomi quali Amazon, Apple, Craiglist, Doubleclick, Flickr, MySpace, Twitter, Whitehouse.gov, Yahoo, YouTube ed altre ancora.