Quello che poteva essere l’esempio di come aggirare le politiche restrittive di Apple nei riguardi dei propri dispositivi si è rivelato a breve distanza un tentativo miseramente fallito. Dopo aver stretto accorti con i gestori della repository ModMyi per la pubblicazione tramite Cydia di un tema per dispositivi iOS e per una campagna pubblicitaria online, Toyota ha fatto retromarcia chiedendo di rimuovere tale tema e revocando la richiesta di sponsorizzazione sul portale.
Sebbene la notizia di tale accordo sia giunta solo pochi giorni fa, il tema era disponibile su Cydia già da alcuni mesi, durante i quali è stato scaricato numerose volte senza attirare su di sé particolare attenzione. Non appena il clamore intorno al legame tra il colosso automobilistico giapponese e lo store di applicazioni alternativo per dispositivi Apple è aumentato, però, è giunto il retrofront: giunta la notizia in quel di Cupertino, la società della Mela ha prontamente invitato Toyota a tornare sui propri passi.
Per preservare i buoni rapporti che legano l’azienda automobilistica ad Apple, il gruppo nipponico ha preferito acconsentire alla rimozione da Cydia del tema e ad abbandonare ogni sponsorizzazione su ModMyi, chiedendo al gestore della repository di eliminare il pacchetto per l’installazione e tutte le pubblicità presenti sul sito. Il timore di inimicarsi un colosso del calibro della Mela, intorno al quale gravitano importanti fette del mercato digitale ed elettronico, ha prevalso dunque sulla volontà di intraprendere una strada alternativa per approdare sui device Apple.
Il segnale di Cupertino è inoltre chiaro ed inequivocabile: la pubblicità su iOS è e sarà appannaggio di iAd, la piattaforma di advertising che il gruppo ha lanciato da qualche tempo permettendo agli sviluppatori di incrementare i propri ricavi grazie alle app presenti in App Store. Canali alternativi non sono tollerati dal gruppo, che pretende l’esclusiva sul proprio ecosistema. Nei confronti di Cyndia, peraltro, Cupertino non può che manifestare tolleranza zero, soprattutto quando si parla di advertising e monetizzazione del mercato iPhone.