Tutti veicoli connessi utilizzano la rete LTE per il download dei contenuti da Internet e dai server delle case automobilistiche. La quantità di dati è destinata a crescere nei prossimi anni, quindi il tetto mensile verrà sicuramente superato. Per questo motivo, Toyota ha integrato nella Mirai un sistema di comunicazione satellitare realizzato in collaborazione con Kymeta, un’azienda statunitense che progetta antenne flat.
La Mirai, annunciata nel 2014 al salone dell’automobile di Los Angeles, utilizza il Toyota Fuel Cell System (TFCS), un sistema che abbina la tecnologia delle celle a combustibile (idrogeno) alla tecnologia Hybrid (elettricità), garantendo prestazioni, autonomia e zero inquinamento. Il veicolo è in vendita in Giappone da dicembre 2014 e in tre paesi europei (Germania, Gran Bretagna e Danimarca) ad un prezzo di circa 60.000 euro. Il modello mostrato al NAIAS 2016 (Detroit Auto Show) offre una connessione satellitare attraverso l’antenna integrata nel tetto.
Solitamente il collegamento via satellite richiede un’antenna parabolica. Kymeta ha invece progettato antenne flat circolari (15 centimetri di diametro), prive di componenti meccanici e metallici, che sfrutta la tecnologia dei cristalli liquidi e un software specifico. Quando la Mirai si muove, una matrice olografica composta da numerosi pixel si orienta automaticamente verso il satellite in pochi millisecondi.
Rispetto alle reti LTE, le comunicazioni satellitari offrono almeno tre vantaggi: una copertura più ampia, la possibilità di trasmettere grandi quantità di dati e una maggiore stabilità in caso di disastri naturali. La tecnologia è ancora in fase preliminare, quindi non arriverà sul mercato prima di 4-5 anni. Le antenne flat di Kymeta verranno impiegate anche nel settore nautico e sui droni.