Anche se battezzato da tanti piccoli problemi imprevisti, il matrimonio tra Microsoft e Skype si concretizzerà. A dare disco verde all’operazione ci ha pensato la US Federal Trade Commission (l’Antitrust Americano) che ha infatti avvallato l’operazione. Ma ora che finalmente Microsoft potrà concentrarsi a lavorare su Skype, quale sarà il futuro del colosso delle comunicazioni via internet, ma soprattutto quale sarà il futuro del Voip in genere e delle telecomunicazioni “classiche”?
È indubbio che il settore delle comunicazioni su internet è in forte fermento. L’acquisizione da parte di Microsoft di Skype ha aperto scenari davvero intriganti che potrebbero portare a un vero e proprio salto di qualità delle comunicazioni voip tanto da farle definitivamente preferire a quelle classiche su doppino di rame in breve tempo.
Di suo Skype porta a Microsoft qualcosa come oltre 663 milioni di utenti di cui 170 milioni effettivamente attivi. Una base notevole da cui partire e che non potrà che aumentare visto che Microsoft ha intenzione di integrare i servizi Skype nei suoi prodotti e quindi negli smartphone, sui futuri Tablet Pc, nell’Xbox…
Ma Microsoft con Skype vuole puntare dritto anche ai servizi per i professionisti e le aziende e grazie a quest’acquisizione l’azienda di Redmond ha tutte le carte in regole per diventare un nuovo punto di riferimento nel mercato delle telecomunicazioni.
Ma se dunque Microsoft sembra lanciatissima in questo nuovo settore, gli altri competitor che dicono e soprattutto i gestori di telefonia classici come vedono la nuova super potenza Microsoft-Skype? Probabilmente non bene; secondo gli analisti infatti, il mercato delle comunicazioni voip è in fortissima crescita, tanto da stimare che entro 5 anni avrà un valore di quasi 40 miliardi di dollari. I motivi di questo crescente successo sono chiari: costi bassi e addirittura l’assenza di spese per le chiamate tra utenti della stessa piattaforma.
Se il trend di crescita rimarrà confermato, sono previsti tempi molto duri per la telefonia tradizionale e un’azienda come Skype, guidata e finanziata da Microsoft potrebbe giocare un ruolo da vera protagonista nei prossimi anni in questo settore.