Le trattative after-hour al termine della giornata di ieri hanno consegnato agli investitori RIM un pacchetto azionario dal valore improvvisamente caduto alla chiusura della giornata a Wall Street. Improvvisamente, ma non inaspettatamente: una volta snocciolati i numeri della trimestrale del gruppo, infatti, i nodi vengono al pettine ed il tracollo diventa cosa inevitabile.
In attesa dell’apertura odierna, il titolo RIMM cade al Nasdaq del 19.43%, con valore crollato da 29 a 24 dollari nel giro di pochi minuti. I minuti della caduta sono i minuti della comunicazione trimestrale, quando il gruppo ammette profitti contratti del 47% rispetto al medesimo trimestre dell’anno passato ed introiti da 4.2 milioni di dollari contro i 4.47 previsti. Tanto i risultati quanto le previsioni per i mesi venturi sono al di sotto delle attese degli analisti, il che annichilisce la fiducia nel gruppo portando ad una pioggia di vendite destinata a confermarsi anche per le prossime ore.
Le cattive notizie giungono sia sul fronte smartphone che, soprattutto, sul lato tablet. Gli smartphone BlackBerry distribuiti, infatti, sono stati nel trimestre 10.6 milioni, circa il 10% in meno di quanto atteso. Al tempo stesso i PlayBook distribuiti sono stati 200 mila, molto al di sotto dei 700 mila previsti: una bocciatura piena, quindi, per un tablet che a questo punto necessiterà di radicali ripensamenti da parte del gruppo Research In Motion.
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