Trasporto pubblico e QR Code

Trasporto pubblico e QR Code

Ogni tanto mi piace immaginare di poter vivere una realtà fatta da tutto quello che di meglio viene sperimentato in altre parti del mondo. Un nec plus ultra di tecnologia e innovazione nascosti tra le trame del quotidiano. Artefatti e processi discreti, non invasivi, integrati e disponibili al semplice comando.

Capita così che, mentre giro per la città, ho bisogno di prendere un autobus. Però la corsa di cui necessito è una di quelle che passa magari ogni mezzora, e questo mi obbligherebbe ad aspettare parecchio alla fermata. Già la possibilità di controllare dal cellulare l’orario dei mezzi potrebbe farmi pianificare meglio gli spostamenti.

Devo anche considerare il fattore viabilità nelle ore di punta, che potrebbe portare ritardi rispetto ai tempi dichiarati, rendendomi ancora più snervante l’attesa. Benvenga quindi una pagina, ottimizzata per piccoli schermi, dove, in tempo reale, posso conoscere le posizioni dei bus che fanno capo alla fermata.

Non è difficile, basterebbe un piccolo apparato GPS+GSM che trasmette la posizione (anche lo stesso cellulare di servizio usato dagli autisti) e una manciata di codice PHP che raccogliendo questi dati, crea una mappa su Google Maps relativa ai bus per ogni fermata gestita e le salva come immagini, da proporre ai cellulari che ne fanno richiesta. Dopotutto qualcosa di molto simile lo fa già Trenitalia (solo rilevazione e senza mappe, ma tanto basta ad informare un viaggiatore).

Inoltre, per accedere alla pagina informativa della mia fermata, invece di scendere nei meandri di pagine di ricerca o altro, basta che leggo quel bel QR Code attaccato alla pensilina, che mi rimanda direttamente alla sottosezione contenente la mappa suddetta, la tabella degli orari e magari un bannerino pubblicitario, giusto per non offrire un servizio in completa perdita.

Ah, giusto. Devo far sapere al mio amico quando arrivo. Beh, leggo il QR Code della corsa che devo prendere e vengo portato sulla pagina della sua timetable, aggiornata e coerente con la reale situazione grazie a quel trasmettitore che dicevo prima.

Pensate che stia sognando ad occhi aperti? Non direi, dato che, come vi dicevo in apertura, da qualche parte tutto questo c’è già! E se tutto questo fosse disponibile all’interno di una rete wireless cittadina gratuita, come quella dell’UWiC?

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