Trattino nel dominio? Una questione di passaparola

Trattino nel dominio? Una questione di passaparola

Il diverbio è annoso (ho trovato in proposito un articolo datato 2004) e sinceramente non pensavo potesse tornare d’attualità: mi è capitato invece di imbattermi in una scelta discutibile durante un brainstorming per il lancio di un blog dedicato al marketing che mi ha fatto capire quanto i dettagli possano essere trascurati, o più semplicemente valutati da punti di vista opposti (in buona fede) anche da persone che vivono di questo mestiere e che hanno uguale esperienza in materia.

Si tratta in sostanza di un dominio di primo livello formato da tre parole. Non le svelerò perchè il progetto è reale ed è in partenza, dunque immaginiamo che le parole in oggetto siano le seguenti:

  • fenomeni
  • di
  • marketing

Voi quale dominio registrereste?

L’opzione individuata dal project manager era fenomeni-di-marketing.it.
Motivazione: sono termini distinti e devono essere, nei modi permessi in sede di registrazione di un dominio, visibilmente staccati. Ora, parlando da purista della lingua, non può che essere una proposta condivisibile, perchè fenomenidimarketing non significa nulla.

La discussione sarebbe potuta morire senza cominciare. Al contrario, è saltata fuori, vivida, perchè, aldilà dell’intelligenza semantica raggiunta dai motori di ricerca, per cui non dovrebbe rappresentare un ostacolo avere un nome di dominio senza separazioni tra le parole, pensiamo alla più naturale tecnica di diffusione di un sito: il passaparola, poi tradotto in un anglofono viral marketing.

Un nome di dominio è il marchio distintivo di un’attività sul web. Viene scritto, dettato, comunicato. Deve arrivare direttamente al destinatario attraverso tutti i media: un giorno potrebbe essere necessario trasmetterlo in una campagna promozionale per radio o addirittura in TV. Quello che si cerca dal web è immediatezza: provate a dettare ad un amico che non conosce il sito in questione i due nomi di dominio, con e senza trattini.

Fenomenidimarketing o fenomeni-di-marketing. Quest’ultimo fa tanto web giurassico! ;-)

“Il sito è fenomeni di marketing, coi trattini”
“I trattini, dove?”
“Tra fenomeni e di, e tra di e marketing
“Ma trattini bassi o alti?”
“I trattini, i trattini, quelli tipo meno.”

L’errore è considerare che il know-how di tutti gli utenti sia pari al nostro. Eppure il consumatore medio del web cerca ancora semplicità: e questa semplicità si trasmette dal nome di dominio in poi.
Il risultato del brainstorming indovinatelo voi: quale dominio sarà stato registrato? E voi quale avreste scelto?

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