Research In Motion guarda verso Android ormai da tempo. Le voci che davano per possibile una collaborazione tra le parti sono in auge da settimane ed alcuni indizi sembrano ora confermare l’inizio delle operazioni.
RIM non guarda verso Mountain View come gli altri gruppi, però: l’intenzione è piuttosto quella di portare avanti la propria piattaforma senza deviazioni, ma tutto ciò con una appendice che consenta di aprire al marketplace per applicazioni di Google. Semplicemente: gli utenti RIM potranno usare i propri tradizionali device, con il software tradizionale, con in più la possibilità di accedere alle applicazioni caricate sull’Android Marketplace.
Il tutto giungerebbe sull’intera linea BlackBerry e PlayBook, offrendo un immediato vantaggio reciproco alle parti: RIM si troverebbe un ricco marketplace pronto all’uso mentre al contempo Android si troverebbe nuova utenza “gratis” sul proprio marketplace.
Gli indizi a supporto della tesi sono 3, datati 7, 13 e 31 gennaio. Trattasi di tre accessi distinti registrati dall’applicazione ShapSavvy: sebbene l’app sia sviluppata per Android, infatti, gli accessi sono avvenuti tramite BlackBerry 8520, BlackBerry 8600 e BlackBerry 8300. Accessi, peraltro, localizzati dalle parti del quartier generale RIM, il che comproverebbe le prove in atto presso i laboratori del gruppo.
Gli accessi indicano la messa in opera del software in grado di “emulare” Android sui device RIM: una volta terminato tutto sarà pronto per il grande lancio, sul quale prenderà forma la nuova generazione dei device RIM sia nel mondo smartphone che nel mondo tablet.
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