La notizia della disponibilità di iPhone da parte di H3G/Tre Italia ha riempito, per tutta l’estate, le pagine delle principali testate online. Prezzi concorrenziali e opzioni tariffarie vantaggiose hanno attirato la curiosità di tutti gli iPhone-addicted che, tuttavia, si sono dovuti scontrare con le rigide politiche di vendita previste da H3G.
Per acquistare un melafonino con Tre, infatti, è d’obbligo l’utilizzo della carta di credito, ad esclusione delle ricaricabili quali PostePay. Il RID bancario risulta utilizzabile esclusivamente con l’opzione tariffaria da 10 euro mensili, con un costo di start up di 599 euro per la versione 3GS e di 399 euro per la 3G. I due concorrenti Tim e Vodafone, invece, permettono di usufruire dell’opzione RID bancario su qualsiasi offerta iPhone.
Si tratta di un problema non di poco per tutti gli utenti che, non disponendo di carta di credito o utilizzando unicamente soluzioni ricaricabili a garanzia di maggior sicurezza online, si trovano obbligati a scegliere l’opzione iPhone più costosa fra quelle proposte. Opzione tariffaria che, a conti fatti, consente il più basso risparmio rispetto alle altre: solo 100 euro di differenza rispetto al prezzo pieno di iPhone 3G.
Con molta probabilità, H3G ha legittimante scelto di rendere esclusivo l’utilizzo della carta di credito come forma di tutela contro le frodi. Non vi sarebbe, quindi, nulla di anomalo nella vendita di iPhone se non fosse che, come testimoniano diversi utenti, non tutte le carte di credito vengano accettate anche se di importanti istituti bancari. Pare, infatti, che vi siano stati dei problemi nell’utilizzo di tessere di ultima generazione, dotate di microchip anziché di banda magnetica.
A questi problemi si aggiunga che, nei primi giorni di messa in vendita, il sistema di vendita online ha erroneamente consentito l’acquisto tramite RID: alcuni utenti caduti in tranello si sono visti rifiutare l’acquisto dello smartphone e, di conseguenza, non si sono potuti avvalere delle promozioni Internet appositamente previste per i clienti più veloci.
Problemi di vendita a parte, pare che l’iPhone di Tre abbia riscosso un buon successo. Per tutto il mese d’agosto, infatti, è stato quasi impossibile mettere le mani su un melafonino targato H3G, segno di come le scorte si siano velocemente esaurite a causa della grandissima richiesta.