Per chi segue il mondo dei palmari fin dai suoi albori, sa bene di cosa si parla quando ci si riferisce a Palm.
Secondo alcuni, il loro sistema operativo, il Palm OS, rimane ancora imbattuto dai cugini Symbian e Windows Mobile in ambiti come l’immediatezza e la semplicità d’uso.
Secondo altri, ha fatto ormai il suo tempo ed è destinato ad essere rimpiazzato definitivamente dal suo successore, Access Linux Platform, ALP per gli amici.
Ma per chi ancora rimane saldamente attaccato a questa piattaforma software, dall’Ottobre dello scorso anno, può contare sul Treo 680.
Piccoli accorgimenti fanno pensare alla particolare attenzione dedicata proprio all’utente: ad esempio è possibile rispondere a una chiamata con un SMS predefinito, molto comodo se non si vuole essere disturbati ma al tempo stesso occorre fornire una buona motivazione per il nostro rifiuto a chi ci sta cercando.
Oppure la visualizzazione stile chat dei messaggioni di testo. Ovviamente non mancano programmi come il client di posta con supporto per Direct Push, il web browser Blazer e tutto il classico parco software Palm.
Per quello che riguarda invece l’aspetto hardware il device ha delle caratteristiche ancora oggi interessanti, come lo schermo 320×320 e la tastiera QWERTY integrata e un processore Intel PXA 270 da 312 Mhz. Completano la dotazione hardware la RAM da 64 mb, una fotocamera VGA e il Bluetooth 1.2.
Qualche mancanza comunque è stata lamentata da chi lo possiede, come l’assenza del Wi-Fi e una durata della batteria non proprio all’altezza delle performance a cui erano abituati gli utilizzatori Palm OS.
E voi, cosa pensate di questo device? Semplice ritorno di fiamma oppure ancora valida alternativa per l’utenza professionale e le azienda? Le vostre impressioni di utilizzo?