I numeri che descrivono Facebook vanno aggiornati. Sono infatti ormai 1,28 miliardi gli utenti iscritti (+15% anno su anno), 802 milioni i “daily active users” (+21%), 1 miliardo di utenti da mobile (+34%), 609 milioni gli utenti attivi giornalmente da mobile (+43%). E sono questi i numeri che descrivono la prima trimestrale 2014 del gruppo, con Mark Zuckerberg che non si nasconde e snocciola i dati parlando di un ottimo inizio dell’anno.
Festeggia anche la borsa: dopo una giornata passata in ribasso, infatti, le azioni del gruppo sono rimbalzate nelle trattative after-hour per chiudere con un +3,57% sulla base dei risultati fiscali snocciolati dall’azienda. Le entrate da advertising, infatti, sono ormai 2,27 miliardi di dollari, con un aumento dell’82% rispetto all’anno antecedente. Complessivamente le entrate sono pari a 2,5 miliardi, con un +72% anno su anno. Le spese sono cresciute proporzionalmente di meno, con margini operativi che sono così passati dal 26% di inizio 2013 al 43% odierno.
Se nei mesi passati i dubbi che circondavano Facebook erano soprattutto inerenti il business su mobile, il gruppo ha confermato di aver lavorato bene: il boom di utenti che accedono da tablet e smartphone ha dimostrato la bontà delle strategie intraprese e il tutto ha trovato conferma altresì nell’aumento di introiti registrato. Oggi Facebook siede su una cassa da 12 miliardi di dollari, è proprietario di nomi quali Instagram o WhatsApp e il suo Messenger ha sfondato quota 200 milioni di utenti: il mobile è conquistato e tutto ciò potendo contare su un’utenza attiva in continua e costante crescita.
A margine della comunicazione, però, il Chief Financial Officer David Ebersman ha preannunciato la propria dipartita dal gruppo. Proveniente da Zynga, Ebersman era entrato in Facebook nel 2012 e ne uscirà nel mese di settembre, quando al suo posto avrà ormai trovato posto il nuovo CFO David Wehner. La decisione sarebbe avvenuta per cercare nuove opportunità in altri ambiti.