Rocciosa, florida, entusiasmante. Ma deludente. Così si presenta la nuova trimestrale Google, i cui numeri descrivono l’ennesimo momento d’oro per il gruppo ma senza apportare sostanziali novità alla quotazione del titolo il borsa.
Tutto, infatti, lasciava preludere all’ennesimo colpo grosso da parte del gruppo di Mountain View e l’attesa aveva fomentato aspettative che andavano oltre le possibilità del gruppo, riflettendo il tutto nella quotazione azionaria del titolo. A numeri pubblicati, invece, la realtà è rocciosa, florida, entusiasmante. Ma senza stupire. In linea con le aspettative, senza la sorpresa che gli investitori tacitamente auspicavano, i numeri non sembrano poter controbilanciare i timori maturati dopo l’incidente diplomatico con le istituzioni cinesi (verso cui partono messaggi di distensione, ma la svolta non sembra ancora vicina). Il gruppo chiude così la giornata in leggero attivo nonostante un listino completamente in rosso, per poi virare in negativo nelle trattative after-hour, dopo la presentazione della trimestra,e quando tutto il listino proponeva invece già le proprie speranze per un rimbalzo nelle quotazioni odierne.
«Google ha avuto un forte trimestre, con il 17% di crescita anno su anno». Le parole di Eric Schmidt, CEO del gruppo, aprono la presentazione sottolineando la continua crescita nei conti e la bontà delle operazioni maturate: «alla luce del fatto che l’economia globale è ancora ai primi giorni della ripresa, questa è una straordinaria chiusura dell’anno. Le nostre performance nel 2009 sottolineano l’efficacia del nostro management, la resistenza del nostro business e il grado di innovazione dei nostri prodotti e del nostro team di ingegneri […]. Entrando nel 2010, rimaniamo fortemente ottimisti».
Il trimestre chiuso il 31 Dicembre ha portato nelle casse di Mountain View 6.67 miliardi di dollari, in aumento di circa 1 miliardo rispetto al 2008. Le entrate dai siti Google (circuito AdWords) ammontano a 4.42 miliardi, il 66% del totale, in aumento del 16%; le entrate dai siti partner (circuito AdSense) ammontano a 2.04 miliardi, il 31% del totale, in aumento del 21%. Buone notizie anche a livello di click sulle pubblicità, in aumento del 9% nel terzo trimestre 2009 e del 13% nel quarto trimestre, portando il costo del singolo click ad aumentare del 2% nel Q3 e del 5% nel Q4. Il gruppo, inoltre, avrebbe registrato una crescita sostanziale sotto ogni divisione, con sensazioni positive espresse tanto per la nascente sezione mobile, quanto per la problematica monetizzazione del traffico di YouTube, quanto ancora per DoubleClick ed altri comparti ancora.
Il forziere del gruppo contiene ad oggi 24.5 miliardi di dollari cash, una somma messa da parte grazie al lavoro dei 19.835 dipendenti full time del gruppo (in aumento di circa 200 unità negli ultimi mesi dell’anno, a conferma della fiducia del gruppo per la ripresa economica).