Nintendo ha chiuso il suo primo trimestre fiscale 2008 mantenendo saldamente lo scettro di regina del mercato delle console casalinghe: 5,2 milioni di Wii vendute nel periodo fiscale in questione, ben più delle macchine da gioco proposte da Sony e Microsoft messe assieme, con un utile netto pari a 107,27 miliardi di yen (640 milioni di euro), registrando così un aumento del 34% rispetto allo stesso periodo del 2007. In leggero calo le vendite di Nintendo DS in Giappone, fenomeno probabilmente dovuto alla saturazione del mercato locale, mentre le vendite continuano con un buon ritmo in Europa e negli Stati Uniti.
Il giro d’affari legato alle vendite ha subito un incremento del 24,5%, risultando pari a 423,38 miliardi di yen (2,53 miliardi di euro): 5,2 milioni sono le unità Wii distribuite nell’arco dell’ultimo trimestre (un milione e settecentomila unità in più rispetto all’anno precedente), contro 1,56 milioni di unità Sony PlayStation 3 e 1,3 milioni di unità Microsoft XBox 360. Le vendite legate al software hanno visto un aumento pari a 39 punti percentuali, attestandosi su di un controvalore di 160,4 miliardi di yen (1,48 miliardi di dollari), grazie in particolare al successo di Wii Fit (3,4 milioni di copie vendute) e di Mario Kart Wii, con 6,4 milioni di copie distribuite.
In leggera flessione, come indicato, le vendite del Nintendo DS, in particolar modo in terra natia: sono quasi sette milioni le console portatili vendute nel corso del primo trimestre (circa 40.000 in meno rispetto al 2007), ottenendo un notevole margine di distacco rispetto alle 3,7 milioni di PSP vendute da Sony nello stesso periodo. La piccola console a doppio schermo di casa Nintendo ha venduto 36.6 milioni di giochi (2,33 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2007), contro gli 11,8 acquistati per la macchina portatile di Sony.
Nintendo prevede un profitto per l’intero anno fiscale che si conclude a marzo 2009 pari a 325 miliardi di yen (3 miliardi di dollari), con un incremento del 26,3% rispetto al precedente anno finanziario, mentre i profitti operativi stimati risultano pari a 530 miliardi di yen. Debole il titolo il borsa: i numeri sono in linea con le attese ma il gruppo non sembra consegnare eccessivo entusiasmo per l’immediato futuro. Secondo un’analisi Bloomberg il titolo rimane a rischio perchè dal Giappone non giungono chiari segnali in grado di consigliarne l’acquisto in vista di nuovi investimenti e ulteriori novità.
A poche ore dalla comunicazione della trimestrale Nintendo ha fatto inoltre sapere inoltre di essersi unita ad un gruppo di 53 software house produttrici di videogiochi nella denuncia che mette all’indice il cosiddetto “R4 Revolution for DS“, anche detto “Magicon”. Trattasi nella fattispecie di un piccolo device da 50 dollari circa che permette con uno stratagemma di giocare sul DS con giochi piratati.