I risultati ufficializzati da Apple circa l’andamento finanziario del primo trimestre 2009 sono più che incoraggianti.
In un periodo non certo felice per l’economia mondiale, l’azienda di Cupertino fa registrare vendite al di là delle sue più rosee aspettative, forte di prodotti che resistono bene sul mercato nonostante l’agguerrita concorrenza e la bassa disponibilità degli acquirenti nel mettere mano al portafogli.
Neanche a dirlo, il dispositivo che più di ogni altro trascina la volata è sempre quello: l’iPhone 3G.
Le vendite del melafonino, nei primi tre mesi dell’anno, hanno toccato i 3,79 milioni di unità, contro i 3,3 previsti; 11 milioni di iPod commercializzati, contro i 10 milioni messi in conto.
In calo invece i Mac, con 2,22 milioni di dispositivi, il 3% in meno rispetto al medesimo lasso di tempo dello scorso anno.
Parlando in termini di denaro, le entrate si sono stabilizzate su 1,21 miliardi di dollari, il 15% in più di quanto fatto registrare nello stesso periodo del 2008, con entrate complessive lievitate da 7,51 a 8,16 miliardi.
A preoccupare gli investitori sembra però essere sempre lo stato di salute di Steve Jobs, numero uno dell’azienda fuori dai giochi dallo scorso febbraio.
Mentre si avvicina il momento annunciato per il suo ritorno, fissato in giugno, Apple continua a rispondere in modo diplomatico (e poco chiaro) quando interpellata a tal proposito, deviando l’attenzione dei media sulle altre forze impegnate nei futuri progetti.