Microsoft non ha ancora fornito dati ufficiali relativi alle vendite dei terminali Windows Phone, ma secondo Gartner, il numero di unità venduta non dovrebbe superare i 2 milioni. Una giornalista di PCMag ha provato ad acquistare uno smartphone entrando nei negozi degli operatori telefonici statunitensi, riscontrando poca competenza da parte degli addetti alle vendite.
Questo è il resoconto dei tentativi di acquisto effettuati presso i negozi di AT&T, T-Mobile, Verizon e Sprint:
AT&T
L’addetta alle vendite ha mostrato entusiasmo per i dispositivi Windows Phone, dato che WP7 supporta Netflix, a differenza del suo terminale Android. L’unico prodotto dimostrativo presente nel negozio era un LG Quantum con display rotto. Il recente HTC HD7S non era disponibile.
T-Mobile
L’unico smartphone in vendita era un HTC HD7. L’addetto alle vendite ha però raccomandato di acquistare un terminale Android, mostrando una scarsa conoscenza della piattaforma Microsoft.
Verizon
In questo negozio, non solo mancavano telefoni Windows Phone, ma l’addetto alle vendite ha addirittura sconsigliato di acquistare un dispositivo WP7. Tra l’altro non conosceva la differenza tra WP7 e Windows Mobile.
Sprint
Nell’ultimo negozio, l’addetto alle vendite sembrava interessato solo ad Android. Quando la giornalista ha chiesto un HTC Arrive (l’unico terminale WP7 di Sprint), le è stato offerto un HTC Evo, un device Android: “Noi vendiamo solo ciò che la gente vuole”.
Da questa breve indagine di mercato sul campo, si può dedurre che Microsoft non ha buoni rapporti con gli operatori telefonici. Del resto Windows Phone è l’ultimo arrivato. AT&T è il principale partner di Apple, T-Mobile ha rapporti con Google dal 2008, mentre Verizon e Sprint hanno a disposizione un solo terminale WP7. Microsoft finora non è stata in grado di convincere gli operatori e ha fatto poco per pubblicizzare la sua piattaforma. Non è certo questo il modo per cercare di ostacolare Apple e Google.