“Mai dare fiducia a uno sconosciuto al telefono che parla dei tuoi soldi”. Un vecchio adagio che si rivela più attuale che mai con l’ultima allerta lanciata da Intesa Sanpaolo ai propri correntisti.
La banca ha segnalato una nuova e insidiosa truffa bancaria, in cui i malintenzionati si spacciano per operatori dell’istituto, tentando di convincere i clienti a trasferire i propri risparmi su presunti conti di “sicurezza”. Una volta effettuato il bonifico verso questi conti fantasma, gestiti dai truffatori, il denaro diventa praticamente irrecuperabile.
L’istituto bancario ha ribadito con fermezza che nessun suo dipendente richiederà mai trasferimenti di denaro per telefono. In caso di chiamate sospette, invita a interrompere immediatamente la comunicazione e a contattare la filiale digitale per una verifica.
Questo fenomeno si inserisce in un quadro più ampio di truffe digitali. Il Cert-AgID ha registrato, solo nella prima settimana di marzo 2025, ben 61 campagne fraudolente, molte delle quali legate a falsi pagamenti per servizi come Aruba e Booking. Per contrastare questa piaga, l’Agenzia per l’Italia Digitale ha messo a disposizione un portale dedicato (cert-agid.gov.it) che offre aggiornamenti settimanali sulle frodi in corso.
Per difendersi, gli esperti consigliano di prestare attenzione a segnali rivelatori come richieste urgenti di trasferimenti, comunicazioni con errori grammaticali o promesse di protezione immediata dei fondi da salvare tramite nuovi conti correnti.
La chiave per evitare di cadere vittima di queste trappole resta la prevenzione: mantenersi informati sulle tecniche di phishing in circolazione e verificare sempre l’autenticità delle comunicazioni attraverso i canali ufficiali della propria banca. Solo una collaborazione tra istituzioni finanziarie e cittadini consapevoli può arginare efficacemente questo fenomeno criminale in continua evoluzione.