Truffa banche in Italia, è allarme virus per i conti correnti: come riconoscerlo

Allarme truffa banche in Italia, c'è un nuovo virus che sta già colpendo migliaia di conti correnti ma c'è un modo per riconoscerlo.
Truffa banche in Italia, è allarme virus per i conti correnti: come riconoscerlo
Allarme truffa banche in Italia, c'è un nuovo virus che sta già colpendo migliaia di conti correnti ma c'è un modo per riconoscerlo.

Hacker e cybercriminali sviluppano ogni giorno nuovi sistemi per poter truffare potenziali vittime ignare. Ad essere presi di mira sono in particolari i conti correnti, con virus che infettano smartphone, tablet e PC tramite phishing o altri sistemi sempre più diffusi.

Proprio in questo senso, negli ultimi giorni è scattato un nuovo allarme che avrebbe già messo a repentaglio la sicurezza di migliaia di persone. È particolarmente preoccupante perché lavora in background ed è dunque di difficile individuazione. C’è però un campanello d’allarme che dà modo di intercettare questa truffa delle banche e fermarla sul nascere.

Truffa banche in Italia: come funziona l’ultimo virus

Si chiama GodFather, ed è l’ultimo pericoloso virus che truffa le banche di tutta Italia e svuota i conti correnti delle vittime. Secondo le ultime ricerche di un team di esperti in cybersecurity, sarebbero almeno 500 le app di Home Banking coinvolte. In particolare quelle per smartphone Android.

Ad aver alimentato il problema è il fatto che, da qualche giorno, il codice del virus è diventato nativo. Il che lo rende irriconoscibile ai software di antivirus esterni. Ma c’è un modo per difendersi e fermare il problema sul nascere? Fortunatamente sì!

L’arma più importante a disposizione contro la truffa delle banche è la prevenzione. Bisogna sempre stare molto attenti a ciò che si va a scaricare, in particolare per ciò che riguarda le applicazioni esterne. Il consiglio è di effettuare una verifica per capire se si sta scaricando la reale app della propria banca o una clone. Che è identica all’originale, con la differenza che i dati personali inseriti finiscono nelle mani di malintenzionati. Che avrebbero così il modo di accedere al conto bancario della vittima e trasferire su un Wallet esterno tutti i fondi presenti al suo interno. È infine buona cosa controllare giornalmente il proprio estratto conto, così da individuare eventuali movimenti non identificati.

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