WhatsApp è al centro di una ennesima truffa sulla piattaforma, che coinvolge questa volta in particolare l’operatore di telefonia Vodafone. Non è la prima volta che accade e non è neanche l’ultima, quindi conoscere questo tipo di truffe potrebbe aiutare gli utenti ad evitarle. Protagonista quindi di questa disavventura è Vodafone, come è stato segnalato su Twitter.
La truffa consiste nel ricevere un messaggio su WhatsApp da un sedicente dipendente di Vodafone che si presenta con un falso nome e cognome, chiedendo all’utente i suoi contatti. In questo caso il nome fittizio è Emma Bonini e già in questo caso un occhio più attento potrebbe sentire odore di truffa. Il contenuto del messaggio, inviato a diversi utenti dallo stesso numero, offrirebbe delle (false) offerte molto vantaggiose in cambio dei dati personali e documenti dell’utente.
Un utente in particolare ha contattato Vodafone su Twitter per avere spiegazioni riguardo questo messaggio, ma l’operatore (quello vero) ha chiarito di non usare quel numero in particolare per contattare i potenziali clienti, anzi non contatta proprio su WhatsApp con offerte sulle tariffe. Insomma gli utenti non stanno assolutamente parlando con Vodafone, ma con un truffatore.
Accade purtroppo molto spesso e in questo caso la richiesta è direttamente della copia della carta di identità o del codice fiscale delle potenziali vittime. Questi dati potrebbero in futuro essere utilizzati in diversi contesti e quindi è bene non fornirli, soprattutto a un numero WhatsApp sconosciuto e quindi sospetto.
Bisogna quindi sapersi difendere: di solito una truffa WhatsApp vede il malvivente offrire sconti, offerte e altro in cambio di dati oppure con un click su un determinato link, che potrebbe anche contenere malware software alquanto pericolosi.