Come già segnalato, Parla.it ha presentato un piano tariffario denominato “ChiAma l’Italia” che prevede l’utilizzo di un router Wi-Fi e di un telefono cordless/GSM. Si tratta di un valido tentativo di convergenza o di un abile azione di marketing per catturare più traffico telefonico?
Parla.it, società fondata da France Telecom e oggi parte del gruppo Digital Television, basa il proprio business sul VoIP per le utenze Residenziali e Affari dotate di connessione a banda larga (ADSL).
La società ha recentemente presentato un nuovo piano tariffario denominato “ChiAma l’Italia” dove al Cliente vengono venduti a rate, su due anni, un router Wi-Fi ed un telefono cordlessGsm.
Con il cordless nel raggio del router wi-fi si chiamerà alle tariffe di Parla.it previste dal piano tariffario, fuori da questa portata il costo sarà quello dell’operatore GSM relative alla SIM card usata dal Cliente.
La copertura wi-fi indicata è di circa cinquanta metri, ciò significa che nell’area domestica molte chiamate verso rete GSM saranno intercettate da Parla.it sulla propria direttrice, la cui economicità rispetto ad alcuni piani tariffari di operatori mobili è tutta da dimostrare.
Vodafone aveva tentato qualche mese fa con la promozione “Vodafone casa”, poi bocciata dall’Authority, di realizzare una convergenza fisso – mobile invitando gli Utenti a staccarsi dal vecchio gestore di telefonia fissa ed effettuando la portabilità verso il mobile generando una temporanea confusione, ma anche un grande fermento, a causa di un evidente vuoto legislativo.
Inoltre quanto proposta da Parla.it può essere ottenuto anche in autonomia tramite il proprio internet provider preferito, il proprio operatore VoIP preferito sfruttando router wi-fi (ognuno scelga quello che preferisce, Parla.it offre un prodotto Siemens) ed un telefono dual mode che offre wi-fi, tecnologia VoIp (SIP) e gsm in un unico apparecchio.
Per la cronaca quello offerto da Parla.it è il Pirelli Discus? DualPhone DP-L10.
Parla.it ha standardizzato la soluzione tecnologica a tutto vantaggio degli utenti residenziali, non obbliga al cambio di operatore ADSL e GSM, a tutto vantaggio dei propri piani tariffari.