Dolori al polso, riduzione della sensibilità e formicolio alle prime tre dita della mano: sono i sintomi tipici della Sindrome del Tunnel Carpale, una patologia che è spesso stata correlata all’utilizzo indiscriminato del computer, in particolar modo alle eccessive sollecitazioni del nervo mediano, dita e polso a cui è sottoposto chi trascorre ore ed ore digitando sulla tastiera o muovendo il mouse. La Sindrome del Tunnel Carpale è veramente legata ad una eccessiva sollecitazione della mano o tale relazione può assurgere al valore di pensiero popolare? Alcuni studi degli anni novanta eseguiti su persone sottoposte a lavori manuali intensi e altri più recenti mirati in maniera specifica ad esaminare l’utilizzo del computer
Uno studio del 1991 ha eseguito una comparazione tra la popolazione americana sottoposta a lavori in cui veniva fatto un uso intensivo della mani e la popolazione normale; i risultati non hanno riportato significative differenze a livello di nervo mediano e di capacità motorie tra i due campioni, portando alla conclusione che «i dati forniti non evidenziano in maniera significativa come il trauma cumulativo possa portare alla Sindrome del Tunnel Carpale nella industria americana». Un altro studio del 1992 ha mostrato come i due terzi delle persone che presentavano tale patologia erano anche obese oppure presentavano un quadro clinico alquanto compromesso, portando i ricercatori a concludere come le caratteristiche individuali siano ben più significative del lavoro svolto nel condurre alla Sindrome del Tunnel Carpale. Le patologie maggiormente associate alla sindrome sono risultati essere: l’artrite reumatoide, la menopausa, l’ipertiroidismo, la gravidanza e l’obesità.
Studi più recenti svolti da Harvard University e dal Journal of the American Medical Association (JAMA) conducono alle medesime conclusioni. La ricerca condotta dagli esperti della Harvard Medical School conclude affermando che «anche sette ore di digitazione sulla tastiera del computer non incrementa il rischio di disturbi disabilitativi», mentre il JAMA ha diramato nel suo verdetto che «lo studio [effettuato] ha evidenziato come l’utilizzo del computer non rappresenti un serio rischio professionale nello sviluppare i sintomi del Tunnel Carpale».