Virgin Galactic del vulcanico Richard Branson si quoterà in borsa, la prima società nel campo del turismo spaziale. L’azienda arriverà a Wall Street entro il 2019 grazie all’investimento di una Spac, cioè la Social Capital Hedosophia Holdings guidata da Chamath Palihapitiya, ex Facebook.
la Spac investirà 800 milioni di dollari: in questo modo sarà in grado di avere il 49% di Virgin Galactic. I titoli quindi entreranno in borsa, come riporta il Wall Street Journal, finanziando le astronavi della società fino a quando le operazioni genereranno profitto.
Palihapitiya investirà personalmente ben 100 milioni di dollari e diverrà presidente della società. La sua Spac è quotata dal settembre del 2017, mentre i capitali che Virgin Galactic riceverà dovrebbero bastare a finanziare le sue attività fino a quando non sarà prodotto un profitto. Nei piani di Branson quella data è l’agosto del 2021.
Il turismo spaziale è ormai uno dei più ghiotti mercati del futuro, con molti contendenti, tra cui Jeff Bezos con la sua Blue Origin ed Elon Musk con SpaceX. Il campo però non vuole essere occupato solo da privati: anche la NASA ha deciso di lanciarsi nel turismo spaziale, dato che in futuro la Stazione Spaziale Internazionale potrà diventare una sorta di albergo orbitante.
Dal canto suo la stessa Virgin Galactic è riuscita a raccogliere dal 2004 la cifra di un miliardo di dollari. L’altro miliardo doveva arrivare dall’Arabia Saudita, ma Branson ha interrotto i negoziati dopo l’omicidio del giornalista Khashoggi. Virgin Galactic sostiene di aver già venduto centinaia di biglietti a 250.000 dollari per posto, ma chiaramente non ha ancora portato nessuno di questi “early adopter” nello spazio per il viaggio pianificato di 90 minuti. Il mezzo che sarà adibito a questo, la VSS Unity, per ora è stato nello spazio per la prima volta a dicembre dell’anno scorso.