Avete sempre sognato di passeggiare per le vie di San Diego? O di scorrazzare per Parigi, oppure di visitare New York o Pechino? Chi non è mai stato preso da desideri simili. Il problema è che non tutti questi sogni sono a portata di mano, per mancanza di tempo o per i costi elevati che spesso viaggi del genere comportano.
Possiamo quindi scegliere di servirci di un surrogato virtuale, trasformandoci in perfetti turisti sul Web attraverso il servizio Everyscape, che propone una serie di passeggiate virtuali, a 360 gradi, alla scoperta dei luoghi più interessanti, più curiosi o più suggestivi della città scelta da noi.
Possiamo scegliere tra varie destinazioni, tutte mete piuttosto ambite, come per esempio Beverly Hills, Miami, San Francisco e molte altre. Nella nostra esplorazione possiamo servirci di una mappa che ci indica la nostra posizione iniziale. Spetta a noi decidere se optare per un tour guidato in modalità autodrive o per una “passeggiata” all’insegna dell’improvvisazione.
In ogni caso l’effetto coinvolgente dell’immedesimazione è garantito, anche perché gli utenti hanno la possibilità di scegliere fra una vasta serie di categorie di luoghi da vedere: ristoranti, negozi, luoghi famosi, hotel, trasporti, vita notturna, ecc.
Tutte queste categorie, oltre a rappresentare dei punti di riferimento essenziali, per avere un’idea guida nei nostri viaggi virtuali, sono molto utili, perché ci forniscono anche in maniera precisa gli indirizzi dei posti, che ci possono aiutare anche a pianificare le nostre escursioni reali.
Il creatore di Everyscape, Mok Oh, punta essenzialmente ad un uso commerciale del servizio: i negozianti sarebbero avvantaggiati dal poter offrire ai clienti una “vetrina” molto ampia, che potrebbe mostrare loro la merce e gli interni dei locali e gli agenti immobiliari potrebbero con facilità far vedere agli acquirenti le occasioni più interessanti anche a distanza.
Il Web può veramente aiutarci a superare gli ostacoli rappresentati dalle distanze fisiche, permettendoci non solo di conoscere meglio il mondo nel quale viviamo, ma soprattutto di farne esperienza diretta, un’esperienza che, pur restando virtuale, potrebbe avere importanti risvolti anche nel campo didattico e delle visite culturali, puntando sulla nostra voglia di scoprire.