Tutor 3.0: il nuovo sistema di controllo velocità sulle autostrade italiane

Scopri il Tutor 3.0, il nuovo sistema per il controllo della velocità media sulle autostrade italiane. Maggiore sicurezza e sanzioni severe.
Tutor 3.0: il nuovo sistema di controllo velocità sulle autostrade italiane
Scopri il Tutor 3.0, il nuovo sistema per il controllo della velocità media sulle autostrade italiane. Maggiore sicurezza e sanzioni severe.

Ventisei nuove tratte autostradali, 1.800 chilometri di rete monitorata, una riduzione del 56% della mortalità stradale. Sono i numeri che caratterizzano l’implementazione del nuovo Tutor 3.0, l’evoluzione tecnologica del sistema di controllo della velocità media sulle autostrade italiane, operativo dallo scorso 7 marzo.

Il dispositivo di ultima generazione rappresenta un significativo passo avanti rispetto ai tradizionali autovelox. Dotato di scanner laser e telecamere HD, il sistema monitora il transito dei veicoli attraverso due portali distinti, elaborando dati come tipologia del mezzo, orario e posizione. Il calcolo della velocità media viene effettuato confrontando i rilevamenti dei due punti di controllo: se non vengono riscontrate infrazioni, le informazioni raccolte vengono immediatamente cancellate.

L’implementazione del Tutor 3.0 interessa arterie strategiche della rete autostradale. Sulla A1 Milano-Napoli sono state attivate sette tratte, mentre sulla A27 Mestre-Belluno e sulla A9 Lainate-Como-Chiasso sono presenti cinque sezioni monitorate per ciascuna. La A14 Bologna-Taranto vede quattro tratte sotto controllo, analogamente all’A11 Firenze-Pisa Nord con cinque segmenti.

Il sistema sanzionatorio prevede sanzioni codice strada progressive in base all’entità della violazione: si parte da 42 euro per superamenti contenuti entro i 10 km/h, fino a raggiungere i 3.389 euro per eccessi di velocità oltre i 60 km/h, in quest’ultimo caso con sospensione della patente da 6 a 12 mesi.

I risultati ottenuti dal 2005, anno di introduzione del primo Tutor, parlano chiaro: velocità di picco ridotta del 25%, velocità media diminuita del 15% e un drastico calo degli incidenti mortali. Con questa nuova versione, le autostrade italiane puntano a stabilire nuovi standard di sicurezza stradale attraverso una tecnologia ancora più precisa e affidabile.

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