Se provate a scrivere “Tutorial” nel motore di ricerca del Dizionario della Lingua Italiana De Mauro venite rimandati a “Tutorìa” e subito dopo a “Tuterìa”, ovvero «fabbrica o negozio che produce o vende tute». La nostra lingua, solitamente prona alle parole straniere, tiene ancora duro almeno ufficialmente su questa parola, entrata ormai nell’uso comune sulla Rete.
Bastano una presentazione interattiva o un filmato commentato per creare un Tutorial, una guida che passo dopo passo indottrina gli utenti sull’ultimo programma di videoscrittura, su un nuovo foglio di calcolo o sull’ennesimo applicativo per la grafica digitale.
La creazione di guide semplici e divertenti ha dato il via a un vero e proprio genere che, grazie ai portali di video sharing, si è rapidamente diffuso sul Web stimolando la creatività di migliaia di persone desiderose di rendere affascinante e leggero l’apprendimento.
Determinati a stupire con effetti sorprendenti, alcuni creativi si sono decisamente lasciati prendere la mano. È il caso della Saatchi di Mosca, che ha creato questa insolita guida per utilizzare GMail curata in ogni minimo particolare in una scala rigorosamente 1:1…