Il fenomeno YouTube ha aperto gli occhi ai magazine e alle aziende, convincendoli che il video può catturare sempre più pubblico, specie quello che non naviga spesso online.
Per questo fioriscono sempre più frequentemente web tv e video blog.
In Italia, giorni fa, Marco Camisani ha lanciato TuoVideo, un servizio di video sharing molto simile a Youtube, spiegandone i motivi.
Anche il Corriere si è dato da fare con gli editoriali in video di Paolo Mieli e La Stampa con il parere del direttore Giulio Anselmi.
Contenuti pazzeschi e strabilianti si diffondono di continuo. Dove possiamo trovarli? Se siete alla ricerca di video sorprendenti fatevi un giro su LiveLeak redefining the media.
L’intento, infatti, è quello di costruire un nuovo media eliminando censure e video spesso non trasmessi per i forti contenuti: sezioni come Iraq, Iran, Afghanistan sono abbastanza crude e rappresentano senz’altro un interessante tentativo documentaristico.
Il sito è dotato della possibilità di filtrare i contenuti scegliendo diverse opzioni; come di consueto basta registrarsi per inviare un filmato e creare, o partecipare, a un gruppo.
La sezione Popular Tags rappresenta i “tag” più cercati ed utilizzati nel catalogare i video; i più gettonati ora sono Iraq, Humor, Medical e Public Service.