Chi l’ha detto che registrarsi su Facebook comporti il non essere del tutto sinceri riguardo se stessi? Se fino ad ora si era pensato che gran parte degli utenti dei social network più popolari dessero, in Rete, un’immagine “migliorata” della propria persona rispetto a quella della vita reale, si dovrà forse ipotizzare che non è proprio così, non sempre almeno.
Secondo uno studio, pare infatti che quanti aprono un profilo su Facebook o sugli altri siti social siano soliti essere più sinceri di quanto si creda, senza esagerare nel dare la propria descrizione di sé come invece si pensava, finendo invece per far diventare il proprio profilo lo specchio fedele del proprio “io”, una specie di estensione virtuale del proprio essere reale insomma.
Una tendenza che ha sorpreso anche uno egli autori dello studio, lo psicologo del dipartimento di psicologia dell’Università del Texas di Austin, Sam Gosling, che ha affermato:
Sono sorpreso dai dati riscontrati, perché l’ipotesi diffusa è che le persone utilizzano i loro profili per promuovere un’impressione migliorata di se stessi. Ma questi risultati suggeriscono che i social network online non sono utili tanto nel fornire una prospettiva positiva per i proprietari del profilo, sono invece solo un mezzo per impegnarsi in vere interazioni sociali.
In altre parole, l’immagine che gli utenti vogliono dare di sé al resto del Web non è un’immagine falsata, come si crede sovente, ma un’immagine abbastanza fedele a quella reale, o almeno a come ognuno di noi si vede nel mondo reale.
Chiaramente non sempre è così, dato che sono comunque in molti ad usare il Web per costruirsi un’immagine che ben poco ha a che vedere, in positivo o in negativo, con quella propria. Tuttavia, il fatto che le tendenze generali sembrano andare in una dimensione diversa, non può significare altro che, in fondo, l’esperienza social viene percepita realmente come mezzo di interazione sociale e non tanto come gioco virtuale spesso fine a se stesso come molte volte è stato scritto.