Il credito progressivamente conquistato dalla telefonia VoIP (Voice over Internet Protocol) sta attirando sul settore l’occhio attento dei grandi gruppi: mentre da tempo Yahoo! e Microsoft propongono strumenti elementari legati ai propri Instant Messenger, entro la fine del mese AOL proporrà un proprio servizio di telefonia IP maggiormente strutturato. Intanto ulteriori indizi suggeriscono l’ipotesi che Google possa interessarsi all’argomento.
Per AOL i giochi sono fatti: manca poco al lancio del servizio Internet Phone Service con il quale sarà possibile gestire una buddy list ed avviare chiamate tramite la propria connessione DSL. AOL ha già avviato un simile esperimento in Canada, ma l’approdo agli Stati Uniti configura la seria intenzione di usare il VoIP come volano alla diffusione del servizio oltre i limiti attuali. Nel contempo Yahoo! ha già allungato le mani sul settore con un accordo firmato con British Telecom ed un servizio VoIP già attivo nella sola Inghilterra.
Per Google il discorso è più ipotetico, privo di conferma o commento alcuno, ma fondato su alcuni indizi precisi. Innanzitutto una possibile scelta VoIP si inserirebbe perfettamente in un contesto ove tutti i grandi gruppi del web hanno già palesato chiari intenti in tal senso. Inoltre si è segnalata la presenza di ben 9 responsabili Google alla conferenza “Spring 2005 Voice on the Net” (ove AOL ha annunciato in anteprima il proprio servizio), occasione in cui i vertici del gruppo hanno sicuramente potuto incontrare una vasta rappresentanza di provider e di aziende già impegnate nel VoIP. Infine va ricordato come l’ipotesi VoIP aleggi attorno a Google fin da quando la questione relativa alle cosiddette “dark fiber” fu giudicato a metà tra il saggio investimento e la puerile panzana.