Due cellulari ed uno store. E55, E75 e Ovi Store. Due dispositivi ed un servizio. Nessuna rivoluzione, ma una forte evoluzione. La conferenza Nokia al GSMA Mobile World Congress 09 di Barcellona si divide in tre capitoli che rappresentano le tre leve su cui il gruppo si farà forza per sopportare il peso del 2009 e delle prospettive grigie che continuano a deprimere il mercato. Ovi Store è ovviamente il punto focale del discorso, perché sullo store il gruppo fonda gran parte delle proprie speranze: saper monetizzare i numeri aurei della propria clientela significherebbe avere una posizione forte rispetto alla concorrenza.
La presentazione Nokia non è stata priva di enigmi. Presentazioni incerte, qualche errore sulla nomenclatura, quindi il finale a sorpresa nel quale si asserisce di aver presentato 4 dispositivi. Quattro a parole, quattro con le quattro dita alzate. Solo un’escursione tra gli annunci stampa permette però di vedere quelli che sono gli altri due dispositivi assenti dal keynote di Barcellona, ed ecco spuntare due nomi nuovi a completare il carnet 2009 dell’azienda finlandese: Nokia 6720 Classic e Nokia 6710 Navigator.
Il Nokia 6720 Classic si inserisce nella tradizione della telefonia mobile evolvendone aspetti specifici in un telefono che comunque sembra provenire per discendenza diretta dai dispositivi del passato. GPS, videocamera, tastiera basata sul formato numerico canonico; la caratteristiche che più si evidenzia è la durata della batteria: 20 giorni di stand-by, 9 ore di riproduzione video, 14 ore di navigazione “a piedi”, 7 ore di navigazione “in car”.
Il telefono sembra inserirsi perfettamente nell’ottica per cui un solo dispositivo non possa ricoprire tutte le esigenze di un mercato ampio quale quello Nokia: il gruppo deve pertanto evolvere i vecchi formati e produrre sfumature nuove che vadano a soddisfare le esigenze di tutte le nicchie interessate all’apparecchiatura di quello che rimane il gruppo leader al mondo nel mercato della telefonia. Il Nokia 6720 Classic sarà sul mercato nella seconda metà dell’anno al prezzo consigliato di 245 euro.
Il Nokia 6710 Navigator appare per contro un dispositivo a sé stante. Le attenzioni sono concentrate sulla navigazione, e di qui ne consegue l’accento posto sull’interfaccia ad uno schermo capiente e ad una interazione facilitata tanto per la navigazione “a piedi” quanto per quella su veicolo: «Vogliamo rendere l’esperienza utente più semplice ed efficiente possibile, per questo le licenze di navigazione preinstallate sono disponibili fin alla prima accensione del Navigator». Il dispositivo è comunque dotato di fotocamera da 5 megapixel e connettività HSUPA, con batteria in grado di supportare 6 ore di navigazione “in car” e sostanzialmente il doppio di guida “a piedi”. Il telefono sarà disponibile nel corso del terzo trimestre dell’anno al prezzo di 300 euro (tasse e sovvenzioni escluse).
Nokia E55 e Nokia E75
I due dispositivi presentati in occasione del keynote sono stati invece interni alla “E-Series”: E55 ed E75. Il Nokia E55 sembra concentrato in modo particolare sulla produttività, rendendo contatti ed email particolarmente semplici da gestire. Interoperabile con Microsoft Exchange e Lotus Notes, completo di correttore di bozze e completamento automatico delle parole; schermo da 2.4 pollici disponibile in automatico anche in modalità “landscape”, spessore complessivo del dispositivo limitato a 9.9 millimetri. Il telefono verrà immesso sul mercato entro la metà del 2009 al prezzo di 265 euro ed avanza una promessa importante: una batteria con capacità di standby di «quasi un mese».
Disponibile fin da Marzo, invece, sarà il Nokia E75 (prezzo indicato dal pre-order sul sito Nokia: 459 euro). Si configura come il successore dell’E71 e presenta una tastiera a scomparsa laterale per estendere le capacità comunicative di un dispositivo che sul tastierino numerico vedrebbe limitate le capacità di interazione. Fotocamera da 3.2 megapixel e connettività HSDPA completano la dotazione di un dispositivo avente misure 111.8x50x14.4 millimetri e schermo da 2.4 pollici. Il comunicato stampa del gruppo presenta inoltre l’E75 come «il primo dispositivo dotato di Nokia Messaging, il servizio che fornisce l’accesso ai principali account di posta elettronica, come Yahoo, Gmail e Hotmail. Mail for Exchange e IBM Lotus Notes Traveler rendono possibile l’accesso diretto a oltre il 90% delle caselle di posta aziendale […] L’interfaccia utente e-mail avanzata include folder e supporto e-mail HTML, view espandibili e la possibilità di ricerca della posta ricevuta per data, mittente e dimensioni, oltre a poter disporre tramite un solo click delle funzioni e-mail più frequentemente utilizzate».
Una caratteristica emerge con forza dai quattro dispositivi presentati: il touchscreen non è ancora una priorità in casa Nokia. La cosa è evidente dal momento in cui ci si attendeva una ipotetica risposta all’iPhone, mentre nulla di tutto ciò è avvenuto: semplici evoluzioni da un passato che sembra superato, ma dispositivi impreziositi che sembrano voler rimanere al di fuori della sfida diretta alla casa di Cupertino.
L’approccio Nokia appare comunque pragmatico: l’attuale situazione del mercato potrebbe non premiare scelte più coraggiose, ma più esose in termini di spesa per il cliente. Per questo motivo è meglio avere «di più, con meno». La filosofia dietro ai nuovi annunci Nokia è dunque tutta nelle parole del CEO Olli-Pekka Kallasvuo: «Queste nuove soluzioni aiuteranno le persone a trovare e organizzare ciò che per loro è davvero importante, nella vita privata e professionale, attraverso nuove applicazioni cool come la navigazione mobile potenziata e l’accesso one touch al servizio email. Nel contesto economico attuale, tutti sono più attenti ai costi e ai benefici della tecnologia. I dispositivi e i servizi presentati oggi riflettono l’approccio Nokia con un’offerta di soluzioni estremamente efficienti a un prezzo accessibile, senza dover scendere a compromessi e senza dover rinunciare a funzioni importanti. Crediamo che grazie alla nostra dimensione globale e alla nostra volontà di personalizzare internet attraverso servizi come la Social Location, siamo nella posizione di stabilire nuovi standard di innovazione e di potenziamento dei servizi Internet a beneficio di tutti».
La risposta a Cupertino & c., insomma, giunge semmai dall’Ovi Store. Ma questa è ancora un’altra storia.
Nokia OVI Store
«Nokia annuncia Ovi Store, il negozio virtuale che offrirà agli utenti contenuti multimediali personalizzati in base alla loro rete di contatti e al luogo in cui si trovano, quella che Nokia definisce Social Location. Ovi store, che aprirà a maggio, rappresenterà il punto di contatto fra content provider e consumatori. Un vero e proprio network per la distribuzione di contenuti multimediali impareggiabile per estensione e completezza di offerta, capace sia di individuare in modo preciso i contenuti adatti ai gusti degli utenti, sia di dare ai fornitori di contenuti e agli sviluppatori di applicazioni una chiave di business che fa leva sulla diffusione globale dei dispositivi Nokia».
Dell’Ovi Store al momento non è possibile sapere più di quel che non dicono le parole proferite al GSMA Mobile World Congress. Lo store è online, ma è chiuso. Dalle descrizioni ufficiali emerge però l’idea di un riferimento unico online che potrà mischiare contenuti ed applicazioni, un bacino da cui l’utenza Nokia potrà prelevare quanto necessario per dar vita al proprio dispositivo. E tutto ciò con una sfumatura particolare che trae origine precipuamente dalla mobilità: «A differenza degli altri storefront tradizionali per telefoni cellulari, l’Ovi Store sarà in grado di individuare i contenuti più adatti ai singoli utenti grazie alla capacità Nokia di acquisire e utilizzare i dati di localizzazione e le social connection degli utenti offrendo loro servizi più personalizzati: da qui in avanti non si tratterà più semplicemente di “quali” contenuti si acquistano, ma anche di “dove”, “quando”, “perché” e “chi” li acquista. Gli utenti potranno attivare la social discovery, in modo da poter fruire dei contenuti utilizzati nei propri social network e renderli disponibili per il download o l’utilizzo ripetuto; i contenuti saranno inoltre presentati in base al luogo in cui ci si trova in modo da poter fornire l’esperienza più adatta rispetto al luogo».
Giochi, applicazioni, video, widget, podcast e contenuti saranno l’anima dello store, il cui accesso sarà anzitutto possibile tramite il Nokia N97 in distribuzione a partire da Giugno. Nello spazio dedicato alle domande per la stampa, i responsabili Nokia hanno spiegato come i vari acquisti saranno accessibili tramite pagamento con carta di credito o addebito telefonico. Alla luce degli alti numeri che Nokia può sbandierare, e grazie soprattutto ai 300 milioni di utenti stimati entro il 2012, il marketplace Nokia è uno dei più appetibili sul mercato. Per questo motivo a partire da Marzo verrà aperta una apposita sezione del sito del gruppo per coadiuvare l’opera degli sviluppatori nella preparazione delle applicazioni che potranno iniziare ad essere distribuite nel giro di breve tramite l’apposita repository ufficiale. I partner maggiori (Facebook, MySpace, Qik ed altri) sembrano aver già colto l’opportunità ed annunciano con entusiasmo il proprio appoggio più completo.
Dalla parte degli sviluppatori
«Sono anni ormai che EA Mobile offre agli utenti Nokia di tutto il mondo un’ampia gamma di giochi precaricati e da scaricare. Siamo davvero entusiasti del nuovo Ovi Store, perché oltre alla facilità di reperimento offre consigli, elementi essenziali in un’offerta di qualità» – Javier Ferreira, EA Mobile.
«Siamo molto lieti di collaborare con Nokia per avvicinare i suoi utenti all’eccezionale esperienza di Facebook, e di poter quindi dare a un numero sempre maggiore di persone in tutto il mondo l’opportunità di connettersi al nostro social network attraverso i propri dispositivi mobili e di condividere con altri le loro esperienze. L’Ovi Store sarà un enorme canale di distribuzione in grado fornire agli utenti un modo semplice di scoprire nuove applicazioni, come Facebook, sugli innovativi dispositivi Nokia» – Henri Moissinac, Facebook.
«Siamo alla continua ricerca di nuove opportunità per integrare MySpace nei dispositivi mobili e creare quindi un’esperienza utente disponibile ovunque. Rendendo MySpace disponibile attraverso Ovi Store, consentiremo a milioni di cellulari Nokia di accedere ai network anche quando sono in movimento, adeguandoci così allo stile di vita degli utenti stessi» – John Faith, MySpace.
Per quanto concernente le applicazioni, gli sviluppatori ed i gruppi partner avranno due possibilità a disposizione: distribuire applicazioni gratuite oppure distribuire a pagamento. In quest’ultimo caso Nokia lascerà agli sviluppatori il 70% degli introiti derivati dalle vendite su OVI. Un forum è stato appositamente predisposto per raccogliere i dubbi ed i suggerimenti provenienti dalla base: sarà questo il punto di contatto tra Nokia e gli elementi esterni interessati ad OVI, così che all’apertura dello store possa esserci un numero di applicazioni tale da incuriosire l’utenza e rendere appetibile il servizio.
OVI ha una grave responsabilità da sopportare. Microsoft, Apple e Android si stanno muovendo per creare una dimensione nuova della telefonia, dimensione nella quale Nokia non è ancora presente con forza ed all’interno della quale il mondo Symbian non è ancora in grado di fare la voce grossa. Siamo però nel 2009, l’anno orribile dell’economia. Sarà un anno vissuto al rallentatore, ove anche le maggiori novità non incontreranno presumibilmente isterie da acquisto. Sarà un anno enigmatico, ma non per questo immune da innovazione. Anzi. Nokia ha giocato il proprio asso, nei prossimi giorni tocca alla concorrenza. Il tavolo da gioco è a Barcellona. Ma siamo solo alla prima mano, sebbene la posta in ballo sia già alta.