Il mercato dei televisori a schermo piatto si conferma molto debole e viene trascinato in basso facendo sentire pienamente gli effetti della crisi. Secondo le ultime cifre diffuse da DisplaySearch relative alle vendite dei mesi scorsi, le consegne di apparecchi televisivi sono calate dell’8% nei primi tre mesi del 2012 rispetto allo stesso periodo di un anno fa, facendo segnare un calo che non si vedeva dal 2009.
Nel primo trimestre dell’anno sono stati venduti 51 milioni di pezzi, con un crollo imputabile, a quanto si apprende, al rallentamento della domanda per i TV LCD, che per l’ennesima volta fa registrare il segno meno come già evidenziato anno dopo anno. Gli schermi a cristalli liquidi, siano essi LCD “classici” o i più moderni LCD con retroilluminazione a LED, sono infatti in difficoltà da parecchio, al punto che persino i due più grossi costruttori del settore come Samsung (marchio che si conferma leader del mercato) e LG hanno fatto capire di non poter rispettare gli obiettivi di vendita per il 2012 fissati inizialmente.
Secondo gli osservatori del mercato, la domanda esigua e le tiepide aspettative per i prossimi mesi hanno contribuito alla contrazione del settore, anche se per il resto del 2012 il calo di pannelli LCD si prevede sarà abbastanza contenuto, anche in ragione del fatto che i modelli dai 40 pollici a salire dovrebbero beneficiare del parallelo calo di richieste per i televisori al plasma, i quali hanno subito un crollo del 18% nei primi mesi dell’anno.
E proprio in fatto di grandezza dei pannelli si evidenzia come la dimensione media dei TV LCD venduti nel 2012 è aumentata del 5%, arrivando a ben 35 pollici. Mentre si nota un aumento dei modelli 3D, che vedono crescere la loro diffusione seppur con un trend abbastanza lento, arrivando così a costituire il 14% del totale dei televisori venduti.