Se la tv sui telefonini è ancora un’enigma tutto da svelare (e sulle cui promesse non tutti sono pienamente concordi), la tv online è invece una realtà in progressiva affermazione: «gli spettacoli della tv Abc che sono visibili da sole due settimane su Internet hanno contato sinora già 3 milioni di contatti da quando la rete di Walt Disney Co. ha lanciato il nuovo servizio gratuito online». Così Reuters riporta la soddisfazione della ABC e della Walt Disney nel nuovo approccio alla distribuzione dei contenuti proposti.
«Abc ha iniziato all’inizio di questo mese un progetto di due mesi che prevede di consentire agli spettatori di vedere quattro dei suoi programmi, compresi grossi successi come “Desperate Housewives” e “Lost,” sul sito web con stacchi pubblicitari […] Ogni episodio è preceduto da uno stacco pubblicitario di dieci secondi, seguito da altri tre spot durante le interruzioni del programma». La visione della pubblicità (brevi interruzioni di 10 secondi) che inframezza i programmi è requisito necessario per passare alla scena successiva, ottenendo dunque risultati paragonabili (ma migliorati) rispetto alla fruizione televisiva normale.
All’interno della futura programmazione, il cui accesso è già oggi a titolo gratuito, compaiono nomi quali “Lost” e “Desperate housewife”, arieti di grande successo anche in Italia e la cui nomina è stata ormai allegata ad ogni singola nuova avventura della produzione televisiva. Il settore è destinato ad una distribuzione diversificata sul modello cinematografico (con cellulari e pc destinati a dividersi la fruizione a pagamento prima e supportata da pubblicità poi) come nuovo strumento per rimpinguare le entrate e sopperire alla perdita di fascino dello strumento televisivo tra i giovani. In Italia tale fenomeno non ha ancora avuto accenti degni di nota ma la tendenza è ormai incontrovertibile.